
La finale dell'Eurovision di Basilea si è aperta in modo scintillante con la parata dei 26 cantanti in gara che hanno sfilato con le loro bandiere di origine, ma non solo. Gabry Ponte, infatti, benché italianissimo, partecipa all'Eurovision sotto le insegne di San Marino ed è con quella bandiera che si è presentato sul palco. Tuttavia, non ha tradito il Tricolore, la sua bandiera, perché l'ha letteralmente indossata: pantaloni rossi, maglia bianca e giacca verde. Per la finale si è unita al gruppo di presentatrici anche Michelle Hunziker, molto amata anche in Svizzera, che ha iniziato la serata salutando "tutti gli italiani nel mondo". Lucio Corsi ha ottenuto il quinto posto in classifica, Gabry Ponte il 26esimo. A vincere è stata l'Austria, secondo Israele.
Molte polemiche ha suscitato la partecipazione di Israele. La cantante Yuval Raphael, che porta lle insegne dello Stato Ebraico, è stata fischiata a più riprese anche nel corso della finale dopo essere stata contestata durante la semifinale. Ma mentre lei si esibiva sul palco tra le contestazioni, accuratamente depotenziate dalla regia dell'Eurovision in modo tale che da casa non si potessero sentire, nelle strade di Basilea si sono registrati brevi scontri tra la polizia e i manifestanti per la Palestina: l'Afp ha riferito che diverse centinaia di manifestanti si sono radunati nel centro della città per contestare la partecipazione di Israele ma sono stati rapidamente dispersi. Durante l'esibizione della cantante israeliana Yuval Raphael all'Eurovision, la sicurezza ha fermato due tentativi di alcuni manifestanti di salire sul palco. Lo riportano i media israeliani e la notizia è stata confermata dai media svizzeri. Nel tentativo di raggiungere il palco, i due manifestanti sono stati fermati dalla sicurezza dopo aver superato una barriera. Uno di loro ha lanciato della vernice, colpendo un membro della troupe. Fortunatamente, la persona colpita non ha riportato ferite. La polizia di Basilea ha confermato di aver preso in consegna i due manifestanti, successivamente rilasciati. La decisione di sporgere denuncia spetta ora agli organizzatori dell'evento.
Poco prima dell'inizio della finale dell'Eurovision Song Contest 2025 a Basilea, l'emittente televisiva spagnola Rtve ha trasmesso un messaggio a sostegno della Palestina: "Di fronte ai diritti umani, il silenzio non è un'opzione. Pace e giustizia per la Palestina". Il messaggio è apparso dopo che gli organizzatori dell'Eurovision avevano avvertito Rtve di possibili sanzioni in caso di ulteriori commenti da parte dei presentatori spagnoli considerati di natura politica riguardo alle vittime dell'offensiva israeliana a Gaza.
Ziferblat, la band ucraina dell'Eurovision, alla fine della sua esibizione nel corso della finale dell'Eurovision Song Contest ha gridato "Slava Ukraïni", ossia "Ucraina libera". Un urlo liberatorio accolto dagli applausi del pubblico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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