La follia delle auto senza radio

Significa non soltanto ridurre notevolmente la platea radiofonica ma anche frenare uno strumento di tutela democratica e anche di utilità sociale

La follia delle auto senza radio
00:00 00:00

Sembra incredibile eppure è (era) vero. C'era l'ipotesi che in molte auto nuove non si sarebbe più potuto ascoltare la radio. Una follia. Colpa della normativa precedente pensata solo per l'autoradio in Fm e Am e poi aggiornata con l'obbligo di ricezione del Dab+. Però i veicoli con il sistema di infotainment connesso allo smartphone non erano soggetti a questo obbligo. Risultato: niente radio in auto. Significa non soltanto ridurre notevolmente la platea radiofonica (in auto è altissima la quantità di viaggiatori che ascoltano radio) ma anche frenare uno strumento di tutela democratica e anche di utilità sociale (le info sul traffico ad esempio). Per fortuna, anche grazie a una forte campagna di sensibilizzazione dei grandi network, ad esempio Rtl 102.5, Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha accolto una segnalazione della AgCom chiedendo alla Commissione Europea di modificare in questo senso il Codice delle Comunicazione Elettroniche.

Quindi il nuovo obbligo prevede che «tutti gli apparati abilitati alla connessione internet e/o dotati di dispositivi hardware atti alla riproduzione di contenuti sonori» installati sulle nuove auto «devono essere idonei anche alla ricezione della radiodiffusione sonora». In sostanza il problema pare risolto. Resta una domanda. Ma davvero qualcuno pensava di togliere la radio dalle auto? Poi si dice della distanza di certa politica dai cittadini.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica