I punti chiave
Sessantacinque anni fa quattro colpi di pistola, di cui uno fatale all'arteria succlavia, interrompevano tragicamente la vita di John Lennon. Il cantautore inglese e fondatore dei Beatles morì all'età di 40 anni mentre rientrava da uno studio di registrazione newyorkese. "Non ho paura di morire, sono preparato alla morte perché non ci credo", diceva l'artista ma mai si sarebbe immaginato che la sua dipartita sarebbe arrivata per mano di un fan, Mark David Chapman, 25 anni, che lo aspettò sotto casa per freddarlo con estrema lucidità. Nonostante la sua prematura scomparsa Lennon rimane uno dei più influenti autori e innovatori della musica moderna, simbolo di creatività, impegno pacifista e libertà artistica.
Dai Beatles a Immagine
Figura ribelle e visionaria, John Lennon ha riscritto le regole della musica e della cultura del '900. Nel 1956 fondò la skiffle band The Quarrymen, nucleo che dal 1960 divenne i Beatles insieme a Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr. Con il gruppo pubblicò album fondamentali come "Please Please Me" (1963), "A Hard Day’s Night" (1964), "Rubber Soul" (1965), "Revolver" (1966), "Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band" (1967) e il "White Album" (1968), fino allo scioglimento del 1970 dopo "Let It Be". Parallelamente avviò una carriera solista che decollò con l'album "John Lennon/Plastic Ono Band" (1970) e soprattutto con "Imagine" (1971), il cui brano omonimo divenne un inno pacifista globale. Negli anni '70 pubblicò "Mind Games" (1973), "Walls and Bridges" (1974), partecipando allo stesso tempo a campagne politiche e per i diritti civili insieme a Yoko Ono. Dopo una pausa di cinque anni tornò con il disco "Double Fantasy" (1980), che vinse il Grammy postumo come Album dell'Anno nel 1981.
La prima moglie, Yoko Ono e May Pang
La vita privata di John Lennon finì sotto i riflettori tanto quanto la sua carriera. Nel 1962 sposò Cynthia Powell, sua compagna ai tempi dell'Art College di Liverpool, dalla quale ebbe un figlio, Julian, nato nel 1963. Il matrimonio fu segnato, però, dalle lunghe assenze dovute alla vita frenetica dei Beatles e dalle tensioni causate dalla crescente fama del gruppo, fino alla separazione avvenuta nel 1968. Nello stesso periodo Lennon incontrò Yoko Ono, artista d'avanguardia che influenzò profondamente la sua visione creativa e politica. Con Yoko formò una coppia inseparabile, sia nella vita sia nell'arte, dando vita a performance provocatorie come i celebri "Bed-In for Peace" del 1969, pochi mesi prima del loro matrimonio a Gibilterra. La relazione affrontò numerose critiche pubbliche e Yoko Ono fu spesso accusata di influenzare le dinamiche interne ai Beatles. Nel 1973 i due attraversarono una crisi profonda che portò a una separazione durata due anni, nella quale Lennon visse una parentesi amorosa - che l'artista definì The Lost Weekend - con la sua giovane assistente May Pang.
Nel 1975 John e Yoko si ritrovarono e in quello stesso anno nacque il loro figlio Sean, evento che spinse Lennon a ritirarsi momentaneamente dalle scene per dedicarsi alla famiglia. La loro unione rimase solida fino alla morte di Lennon, con Yoko al centro della sua vita creativa, politica ed emotiva.