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"Italia bigotta? Ma se è pieno di...". Cruciani stende i Maneskin

Il conduttore radiofonico replica alle lamentele della bassista Victoria contro il nostro Paese, definito "molto conservatore". "Lei pensa male dell'Italia? La porta è quella, cambi cittadinanza"

"Italia bigotta? Ma se è pieno di...". Cruciani stende i Maneskin

L'assolo rock di Giuseppe Cruciani ha surclassato quello di Victoria dei Maneskin. E pensare che la bassista della popolare band ce l'aveva messa tutta per far risuonare la propria polemica contro il nostro Paese. "L'Italia è un Paese molto conservatore e sono intimiditi dal fatto che qualcuno possa truccarsi o indossare tacchi alti o apparire seminudo o non essere etero. Ma fanculo loro", aveva dichiarato la ragazza in un'intervista al Guardian. Quelle parole sprezzanti non sono piaciute al conduttore della Zanzara, che sulle frequenze di Radio24 ha fatto scattare il proprio caustico controcanto alla musicista.

"Italia bigotta? Tutto falso"

"Signorina Victoria dei Maneskin, io non la conosco e non so chi sia. Però non è vero, è tutto falso! L'Italia non è un Paese conservatore, l'Italia non è intimidita dal fatto che qualcuno possa truccarsi. È pieno di fr*ci dappertutto, dalla mattina alla sera in tutte le televisioni, ma lo dico con gioia e partecipazione! È pieno di omosessuali, transessuali, gente che si trucca...", ha commentato Cruciani, smentendo la bassista con la sua abituale vena provocatoria. E ancora, alzando i toni dell'invettiva, il giornalista ha ribadito: "L'Italia non è un Paese bigotto, conservatore. Nessuno è intimidito dal fatto che c'è gente che appare nuda, nessuno!". E in effetti la timidezza italiana descritta da Victoria non si è affatto vista nel nostro Paese, dove peraltro i travestimenti di scena non sono certo una novità e anzi hanno fatto scuola. Chiedete, ad esempio, al grande Renato Zero.

La zampata a Victoria

Così, Cruciani è andato all'affondo con facilità di fronte a quella critica così roboante affidata alla stampa straniera. Il giornalista ha poi bacchettato la musicista romana per il suo vaffa all'Italia conservatrice. "Se poi, da quel che leggo, lei pensa che l'Italia debba andare a fanculo, la porta è quella! Prenda la cittadinanza della Guyana, del Belize. Ci sono mille possibilità, lei è una persona ricca. Si tolga la cittadinanza italiana", ha tuonato il conduttore radiofonico.

Le provocazioni dei Maneskin

Nei giorni scorsi i Maneskin avevano fatto discutere per aver inscenato un finto matrimonio poligamo in nome del rock a fini promozionali (l'evento era stato organizzato per il lancio del loro nuovo disco).

Le critiche, che certo non erano mancate, non avevano riguardato la libertà degli artisti nostrani di truccarsi o indossare tacchi alti ma la reiterazione ormai logora di un registro comunicativo fatto più di provocazioni fotocopia che di musica.

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