In radio cresce il fatturato

Crescono sempre più i fatturati delle radio

In radio cresce il fatturato
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Stavolta gli ascolti semestrali della radio hanno un segno meno e un segno più molto importanti. E non c'entrano i dati delle singole emittenti (perdono più o meno tutte tranne Radio24 tra le storiche top). Centra che, nei primi sei mesi del 2024, la radio ha raggiunto 35milioni e 252mila ascoltatori, che è una percentuale importante ma in calo del 3,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La radio più ascoltata resta sempre Rtl 102,5, RadioMediaset è sempre il primo gruppo radiofonico italiano e il pregiatissimo primato del quarto d'ora medio rimane a Radio Deejay. In ogni caso, come correttamente segnala il presidente di Radio Italia Mario Volanti (nella foto), «si sono ridotte le distanze tra le prime radio italiane». Poi c'è il segno positivo di questa rilevazione di ascolti: i fatturati pubblicitari complessivi crescono quasi del 10 cento (8,8) e non è un segnale da sottovalutare. Significa che la pubblicità in radio resta qualificata e qualificante, a maggior ragione dopo il crollo di fiducia verso il mondo influencer.

Infine una considerazione a margine: anche in queste rilevazioni mancano i dati Rai. Per fortuna dal 2025, grazie all'arrivo della società Era, tutte le radio italiane saranno monitorate insieme, per avere finalmente un quadro completo e affidabile del settore.

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