Tutte le banche italiane sono in grado di superare gli stress test presentati dalla Bce. Non solo le cinque grandi scelte da Francoforte per le verifiche patrimoniali, ma anche le altre medie e piccole sparse nel territorio nazionale. A rilanciare il modello dei nostri istituti è il presidente dellAbi, Giuseppe Mussari, che al suo primo comitato esecutivo ha presentato il nuovo programma dal titolo «Per lo sviluppo del Paese, orgogliosi di fare banca». Lorgoglio, sottolineato dal numero uno di palazzo Altieri, scaturisce dalla solidità che le banche italiane hanno saputo vantare a fronte della crisi finanziaria. Con una modalità di azione che, sottolinea, «andrebbe premiata in Europa e non penalizzata» in riferimento alle modalità di applicazione dei test. In Italia, infatti, solamente due banche (Mps e Banco Popolare) si sono avvalse di prestiti pubblici contro le 34 in Europa che hanno così potuto facilmente migliorare i propri coefficienti patrimoniali, salvo poi non tener conto delle implicazioni legate alla restituzione di questi debiti. Lo stesso si può dire per lanalisi dei portafogli che hanno svantaggiato i detentori di Btp in un poco realistico scenario di crisi dei nostri titoli di Stato. «Le norme in discussione al Comitato di Basilea dovrebbero tener conto di un sistema, come quello italiano, più legato alleconomia reale e meno a quella finanziaria», ha detto lamministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, riconoscendo che si sono fatti «passi avanti anche se non si è fatto ancora abbastanza per premiare quella parte del sistema bancario più legato alleconomia reale e meno a quella finanziaria». Restano irrisolte, inoltre, tematiche fondamentali nella valutazione delle risorse degli istituti, come il modo di contabilizzare le imposte differite o il tetto minimo di Tier 1 (ovvero il rapporto tra patrimonio di base della banca e le sue attività ponderate in base al rischio). Il pacchetto definitivo di riforme sarà probabilmente pronto a inizio autunno per poi essere votato in tempo per lincontro dei leader del G20 in programma a novembre a Seul. E Mussari dal vertice dellAbi rivendica la posizione di un modello di business che ha retto meglio delle concorrenti anglosassoni (per minore propensione ai rischi e alla leva finanziaria) sia la crisi del credito scaturita dal fallimento della Lehman Brothers, sia la crisi dei Paesi sovrani.
Il Tesoro ha riaperto i termini di offerta per i Tremonti Bond, come da accordi con le autorità di Francoforte a seguito degli stress test, ma «al momento nessuna della banche italiane ne ha la necessità», ha detto Mussari. Forte delleredità lasciata dalla gestione di Corrado Faissola, lAbi punta a un ruolo centrale nello sviluppo del Paese. Mussari intende poi concentrare il lavoro su alcuni temi precisi, primo fra tutti la semplificazione della mole di norme (330 negli ultimi 4 anni) che penalizza lattività anche rispetto ai rivali europei. Tra gli obiettivi del programma figurano poi il miglioramento della trasparenza nelle comunicazioni alla clientela e un rapporto più forte con il tessuto produttivo del Paese, le piccole e medie imprese.
Mussari: «LItalia un modello Solide anche le piccole banche»
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