Muti e Depardieu raccontano il «pianeta musica» in otto dvd

Sono 8 doppi dvd, due dischetti ciascuno. Uno è la lezione, l'altro l'esecuzione. Pensavamo di conoscere Muti, ma un tu per tu del genere, nell'astrazione di immagini e parole che scorrono su un video, dà veramente il senso della sua grandezza. In diretta racconta Dvorák, Schubert, Paisiello. Va con cultura e disinvoltura, severità e umorismo. Quando tocca a Lélio, il melologo che fa dittico con la Fantastica di Berlioz (Salisburgo 2007, Ravenna 2008), il suo volto diventa un'enciclopedia di sentimenti. Nel dvd «Lezione» si fa largo tra lui e i ragazzi della Cherubini Gérard Depardieu, il recitante. E' gande, accaldato, commosso, segnato da un suo rovello. Muti lo asseconda, pare quasi proteggerlo, consegna sentimenti estremi al dramma di Gérard-Lelio. Zittisce stizzito il pubblico che sorride per una qualche banalità. Quella platea di fortunati è davanti all'assoluto e non se ne accorge? Taglia corto: «Riprendo la pagina più bella della storia della musica per quelli che sanno capire».

Gérard è estatico. Ricomincia con la voce calda, la capacità di ira e d'amore, l'intelligenza delle cose. Noi siamo rimasti fulminati. Ma cercateli quei dvd. «Si chiamano Riccardo Muti lezioni concerto». Magari in edicola.

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