Mutuo-casa ai precari Garantisce il Comune

Un milione di euro per aiutare le giovani coppie a comprare alloggio Ma devono essere sposate

Giovani, sposati, di belle speranze cercano casa, ma un’ombra oscura il loro futuro, e anche presente. Sono precari e nessuno è disposto a concedere un mutuo a chi non è in grado di fornire le adeguate garanzie. Uguale: rimandano l’acquisto della casa e continuano a spendere i loro pochi soldi nell’affitto, notoriamente molto salato a Milano. Sono 91.707 infatti i lavoratori precari in città, di cui 40.213 hanno meno di 35 anni. In loro aiuto adesso scende il Comune che ha stanziato un fondo di un milione di euro proprio per aiutare le giovani coppie di lavoratori precari a ottenere il mutuo. Il fondo «paracadute», dunque, servirà a coprire il mancato pagamento di alcune rate nei periodi di disoccupazione involontaria. Il mutuo, erogato da Banca Intesa San Paolo, infatti, prevede nel caso di una prima interruzione, per un massimo di sei mesi, che il pagamento venga rinviato, senza penali, allungando la durata del mutuo; per due ulteriori sospensioni, sempre di sei mesi ciascuna, le rate vengono «cancellate» grazie alla copertura assicurativa.
«Dare maggiori certezze ai lavoratori atipici, aiutandoli a costruire il loro futuro. Il nostro obiettivo - spiega l’assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Andrea Mascaretti -: è sostenere le giovani coppie e rimuovere quei fattori che possono, in alcuni casi, generare percezioni di precarietà, attraverso il raggiungimento di quella stabilità cercata spesso nell’acquisto della prima casa».
Attenzione però c’è tempo fino al 28 dicembre per fare domanda (Il modulo e il bando sono già disponibili al settore Politiche del Lavoro del Comune, via Bergognone 30 oppure sul sito www.comune.milano.it. Le domande vanno consegnate all’Ufficio protocollo generale del Comune, sempre in via Bergognone, stanza 126 oppure per raccomandata A.R. al settore Politiche del lavoro). Per poter accedere al bando i due coniugi (è richiesto il matrimonio con effetti civili) devono avere entrambi meno di 35 anni, essere (almeno uno) lavoratori atipici e aver lavorato per dodici mesi negli ultimi 18 mesi. L’immobile, chiaramente non di lusso, deve essere in città.
«È un’iniziativa importante – spiega l’assessore alla casa Gianni Verga –: in questo modo aiutiamo le giovani coppie di lavoratori atipici che devono affrontare l’acquisto della prima casa.

È stato approvato ieri in consiglio la delibera per la creazione di nuovi alloggi per studenti universitari (296 per il Politecnico e 437 per la Bocconi); oggi affrontiamo un contesto più ampio, sempre investendo sui giovani per una nuova politica dell’abitare a Milano».

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