Come nacque la Coppa Davis delle signore

Dwight Davis, studente americano, nel 1900 inventò una gara a squadre che prese il nome di Coppa Davis, mettendo in palio un’insalatiera che, ancora oggi, è il trofeo più ambito in campo maschile. Voglio allora raccontarvi come le signore colsero l’occasione per ideare una gara tutta loro.
Accadde nel 1919, quando Lady Hazel Wightman presentò un trofeo che annualmente veniva disputato da due nazioni: gli Stati Uniti e l’Inghilterra. Era una bella competizione che faceva invidia alle signore di tutto il mondo. Così, nel 1962, Nell Hopman, moglie di Harry, leggendario campione australiano, assieme a Mrs. Hardwick Hare, presentò un dossier con la proposta di una competizione a squadre destinata alle donne. L’idea fu accettata dall’Itf per celebrare i cinquant’anni della propria nascita. Infatti venne chiamata «Federation Cup» e si disputò al Queens Club di Londra.
Era il 1963 quando io e Silvana Lazzarino difendemmo i colori dell’Italia. Il nostro fu un sorteggio sfortunato: al primo turno incontrammo gli Stati Uniti. Eppure, sull’erba, la nostra difesa fu grande. Io persi contro Darleen Hard in tre set e Silvana lottò in tre set contro la King. Erano sedici le nazioni iscritte. Si giocava tutto in una settimana.
Nel 1964 organizzare la Fed Cup toccò all’Australia. Partimmo in due: io e Francesca Gordigiani. Per risparmiare, la Federazione italiana mi nominò giocatrice e capitana. Al primo turno eliminammo la Germania: io battei Helga Niessen e Francesca la Schilknes. Scoprimmo di aver vinto quando ci incontrammo in spogliatoio! D’altronde, chi poteva informarci? I singolari si giocavano in contemporanea...

Immaginate allora in questi due giorni a Saragozza, quante emozioni ho provato con la semifinale fra Italia e Spagna. Grazie di cuore, allora, alle mie dolci bambine che mi hanno fatto un enorme regalo. Io mi batterò perché finalmente trovino lo spazio che meritano in Italia.

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