Londra - "Non capisco perché Carla non vesta più stilisti italiani. In fondo se è riuscita ad ottenere fama e successo è anche grazie ai grandi nomi della moda italiana che si sono legati a lei, ora solo perché è first lady rinnega tutto! Proprio non capisco". Nulla di ufficiale, ma, secondo quanto riportato dal sito di pettegolezzi Metropolitan Post, la top model inglese Naomi Campbell avrebbe criticato l’ex collega per il suo snobismo verso la moda italiana, in occasione di una cena mondana organizzata per il Mai Mumbai Frashion show, che si è svolta il 28 marzo a Mumbai.
L'attacco di Naomi Naomi è stata invitata dal designer indiano Sabyasachi Mukherjee a interpretare le sue creazioni. Lo sfogo è stato captato da un cronista nel back stage della sfilata, dove la regina delle top si sarebbe lasciata andare senza pensare di essere ascoltata. Che Carla "snobbi" la moda italiana è un dato di fatto, dal momento che nell’ultimo anno la première dame ha indossato quasi esclusivamente abiti con etichette made in France. Il periodico francese Gala non manca di sottolineare la forte predilezione che la bella moglie del presidente Sarkozy ha nei confronti dello stile francese, specie nelle occasioni ufficiali. Da qui la scelta di Dior, sia per il viaggio di Stato in Messico che per l’incontro con Michelle Obama, per il vestito oltre che per gli accessori. Carla, inoltre, ha esibito creazioni di Louis Vuitton e di Yves Saint Laurent anche in occasioni di Gala come la serata di beneficenza in favore dell’Aids o Chanel per la visita di stato a Londra. Inoltre, la bellissima ex top abbia scelto un abito firmato Hermes By Gaultier per il suo matrimonio, preferendolo alle creazioni italiane di Armani e di Versace, come riporta W Magazine.
Rigorosamente made in France Naomi si sarebbe indispettita soprattutto perchè l’ex modella sceglierebbe di vestire francese anche nelle occasioni meno formali, come per il lancio del suo ultimo album (indossava, infatti, uno smoking di Dior Homme), così come nella sua vita privata. Naomi, secondo alcuni dei presenti alla cena, avrebbe definito Carlà "ingrata" perché sempre meno legata alla sua nazione di origine, guarda caso in concomitanza con la sua ascesa all’ Eliseo.
"Io senza gli stilisti italiani non sarei nessuno, in particolare Gianni Versace, che fece di me una diva planetaria - ha sibilato dietro le quinte del back stage - bisogna essere grati a chi ti ha pagata e lanciata". Concorda con Naomi Campbell Giovanni Bozzetti presidente del Comitato Lombardia per la Moda: "Carla Bruni ha preso le distanze dall’Italia, anche da quella della moda".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.