Napoli, assalti a un gazebo e a un camper di An

Il tendone distrutto nella notte, il mezzo preso a bastonate in pieno giorno nel traffico cittadino

da Napoli

Ancora violenza politica. Due assalti nel giro di dieci ore, a un gazebo e a un camper elettorali di Alleanza nazionale. Al duplice grave episodio di teppismo vanno ad aggiungersi telefonate di minacce, ricevute dal consigliere comunale di An, Amedeo Laboccetta, candidato alla Camera e ideatore delle due strutture elettorali.
Il primo raid è avvenuto due notti fa, in piazza Ponte di Tappia, in pieno centro di Napoli. I teppisti hanno squarciato con dei coltelli il gazebo, tappezzato da manifesti propagandistici e raffiguranti il volto di Gianfranco Fini.
Ben più grave il secondo blitz, a piazza Arenella, nel centro della zona collinare. L'assalto è scattato intorno alle 11 di ieri: dieci malviventi a bordo di cinque motorini hanno colpito con dei bastoni il camper itinerante. Il conducente del mezzo è riuscito a mettersi in salvo rifugiandosi nella cabina. I teppisti, che indossavano dei caschi da motociclista, hanno agito indisturbati sotto gli occhi di centinaia tra passanti e automobilisti.
In mezzo a questi due assalti, le due telefonate arrivate nel cuore della notte a Laboccetta. Uno sconosciuto ha chiamato l'esponente di An al cellulare, il cui numero è indicato sui manifesti elettorali e gli ha detto con tono minaccioso «fatti i fatti tuoi, altrimenti è peggio per te».


Poco dopo il raid di piazza Arenella, Laboccetta si è recato in questura per denunciare la triplice intimidazione. Le indagini sono indirizzate verso le frange più estreme della sinistra mentre una sorveglianza più intensa è stata assicurata al consigliere comunale per questi restanti quindici giorni di campagna elettorale.

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