Napoli - Svolta nelle indagini per la morte di Teresa Buonocore, 41 anni, la donna uccisa ieri mattina mentre era in auto e transitava in via Ponte dei Francesi. C'è un fermato. L’uomo, un 55enne, è in stato di fermo. La posizione di altre due persone, sentite come testimoni, è al vaglio degli inquirenti. I contorni della vicenda non sono ancora chiari. Il fermato è in questura ed è interrogato dagli investigatori. Negli uffici della mobile è anche arrivato il procuratore aggiunto Giovanni Melillo. L’indagine è infatti passata dalla Dda alla magistratura ordinaria. Prende corpo quindi la pista della vendetta di un pedofilo contro cui la donna, alcuni anni fa, aveva testimoniato in tribunale.
La testimonianza L’uccisione di Teresa Buonocore sarebbe collegata al processo per pedofilia contro l’uomo che aveva molestato la figlia della donna e un’altra bambina. Altre due persone devono essere ascoltate dagli investigatori questo pomeriggio. Elementi utili possono essere venuti dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e dal motorino ritrovato dagli investigatori a poca distanza dall’auto della donna.
Il fermato E' stato fermato il fratello dei Enrico Perillo, l’uomo in carcere a Modena con una condanna a 15 anni per aver abusato della figlia della donna tra il 2006 e il 2007 e di un’altra bambina, amica delle sue figlie. Al vaglio degli inquirenti anche la posizione della moglie di Perillo.
Altri due uomini sono stati ascoltati in relazione a una denuncia presentata per la scomparsa di un motorino che poi sarebbe stato utilizzato nell’agguato, trovato poco distante dall’auto in cui la donna è stata uccisa. L’omicidio sarebbe dunque una ritorsione per la testimonianza nel processo fatta da Teresa Buonocore, che si era anche costituita parte civile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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