Caso rifiuti Tunisia, sindaci del Salernitano contro De Luca

La decisione della Regione Campania di stoccare nel sito di Persano i rifiuti provenienti dalla Tunisia accende uno scontro tra istituzioni. Creata una cabina di regia che include i sindaci di Serre, Altavilla, Campagna, Eboli, Battipaglia e Buccino

Caso rifiuti Tunisia, sindaci del Salernitano contro De Luca

"L'indifferenza dello Stato uccide più del cancro". Queste dure parole sono state scritte su uno striscione esposto ieri mattina dinnanzi al municipio di Serre, comune del Salernitano, dove è partita la protesta contro l'arrivo dei container carichi di rifiuti provenienti dalla Tunisia che saranno stoccati per alcuni mesi nel sito militare di Persano, l’area individuata dalla Regione Campania per il deposito dei rifiuti.

Il ritorno del materiale in Italia chiude la controversia che ha coinvolto il nostro Paese e lo stato nordafricano. Ma la vicenda è ben lontana dall’essere conclusa. Ora si apre un fronte di scontro istituzioni campane. Il primo ad aver fatto sentire la sua voce sulla delicata questione è stato il sindaco di Serre, Franco Mennella, che due giorni fa aveva duramente attaccato il governatore affermando come sia "inaccettabile che si prendano di mira sempre gli stessi territori. Vengono mandati rifiuti dei quali non si conosce la natura in un'area che dista un chilometro scarso dalle case di Altavilla e un paio di chilometri dalle abitazioni di Eboli. Tutto questo a causa di una precisa volontà del presidente della Regione". Il primo cittadino aveva promesso battaglia: "Faremo tutto il possibile per evitare che ciò avvenga. Non arretreremo di un millimetro".

Una posizione che il sindaco ha ribadito ieri quando via social ha annunciato:"Saremo presenti in prossimità dei due ingressi che danno accesso al comprensorio militare di Persano per costituire dei presidi permanenti". Il primo cittadino ha guidato la mobilitazione cui hanno aderito anche amministratori del comprensorio, cittadini, associazioni e comitati. "Dobbiamo scongiurare l'ennesimo sciacallaggio che si vuole perpetrare alla nostra terra", ha affermato Mennella annunciando che oltre che "perseguire tutte le vie legali e amministrative, porteremo avanti ogni forma di protesta pacifica sul campo per scongiurare l'arrivo dei containers carichi di rifiuti".

La tensione nel Salernitano è alta. La "Martine A", la nave con a bordo 213 container pieni di rifiuti di ritorno dalla Tunisia, è approdata al porto di Salerno. Alcuni container già ieri mattina sono stati scaricati a terra alla presenza dei funzionari di Ecoambiente (la società provinciale che si occupa di rifiuti e della gestione degli impianti). Se non ci saranno imprevisti alcuni container potrebbero già essere inviati verso il sito di Persano.

Il comitato "Serre per la vita", però, non ci sta ed ha chiamato tutti alla mobilitazione con un presidio delle zone di accesso al territorio. La prima manifestazione ha avuto inizio intorno alle 9 di questa mattina: al momento in strada ci sono circa 150 manifestanti, tra cui il sindaco di Serre. Quest’ultimo ha riferito all'Ansa di non aver "ancora nessuna informazione" sull'eventuale trasferimento dei containers carichi di rifiuti sul territorio comunale.

La battaglia, però, è solo all’inizio. Il primo cittadino di Altavilla Silentina, Francesco Cembalo, ieri aveva annunciato ordinanze per bloccare il transito dei rifiuti nei comuni interessati. Inoltre lo stesso sindaco ha fatto sapere che saranno impugnati in sede amministrativa e penale gli atti regionali.

Nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale, ricorda Repubblica, è stato deciso di istituire una cabina di regia, coordinata da Mennella, e che coinvolge i primi cittadini di Altavilla, Campagna, Eboli, Battipaglia e Buccino. "Il coordinamento si aprirà ai comitati e alla partecipazione dei cittadini e lavorerà per assumere tutte le iniziative adatte a bloccare questo nuovo oltraggio alla Piana", ha spiegato il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese.

Azioni contro l’arrivo dei rifiuti nel sito di Persano sono state annunciate anche dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Nunzio Carpentieri, che ha promesso che porterà la vicenda in commissione Trasparenza e controllo: "Ho presentato una interrogazione

consiliare e a breve convocherò una audizione della commissione. Serre ancora attende di vedere completamente svuotato un sito di stoccaggio provvisorio che da quasi quindici anni ospita decine di tonnellate di spazzatura".

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