Cronaca locale

Chiuse le Terme di Agnano per carenze igienico-sanitarie

Il blitz dei carabinieri ha fatto emergere una serie di gravi mancanze, anche in materia di sicurezza sul lavoro

Chiuse le Terme di Agnano per carenze igienico-sanitarie

Sono intervenuti i carabinieri del gruppo Nas di Napoli per sospendere le attività delle famose Terme di Agnano, un complesso che cura il benessere delle persone da decenni, in convenzione con il servizio sanitario nazionale. Il motivo dell’intervento dei militari riguarda le condizioni igienico-sanitarie della struttura, che sarebbero carenti. Le indagini delle forze dell’ordine erano partite dopo il servizio televisivo effettuato dalla trasmissione “Striscia la notizia”. Il blitz dei carabinieri ha fatto emergere una serie di gravi mancanze, anche in materia di sicurezza sul lavoro. In particolare, ad avere maggiori problemi sarebbe l’area ricettiva e per questo motivo sono scattati i provvedimenti amministrativi.

Nei prossimi giorni l’incartamento del Nas finirà sulla scrivania dei giudici della Procura del Tribunale di Napoli. Non è la prima volta che le Terme di Agnano finiscono sotto i riflettori. La primavera scorsa le forze dell’ordine avevano scoperto che sette dipendenti su otto del parcheggio della struttura, in cui c’è una partecipazione societaria del Comune di Napoli, lavoravano in nero, con nessun tipo di contratto. Allora fu comminata una sanzione di 90mila euro al titolare del complesso termale.

Le terme di Agnano, sorgono a pochi minuti dal centro della città, nel verde di una conca. Il complesso ricettivo ha una storia importante alle spalle. I resti archeologici di origine greca, che si trovano nell’area delle sorgenti e delle piscine termali, sono le testimonianze più antiche di tutta l’area flegrea. Fu merito però degli antichi romani lo sviluppo di una vera e propria attività dedicata al benessere delle persone, che raggiunse il suo massimo splendore con il complesso termale, disposto su sette livelli, costruito per volontà dell’Imperatore Adriano tra il I e il II secolo d.C., visibili in parte ancora oggi sulle pendici del Monte Spina.

Il parco del benessere e piscine termali è un’area naturale di 44 ettari, un luogo magico, dove ripercorrere gli antichi rituali di benessere: abluzioni nelle acque calde, massaggi con oli essenziali, riposo in ambienti rilassanti e passeggiate nella natura incontaminata. Le acque sono di tipo sulfureo-salso-bicarbonato-alcalino-terrose. Immergersi dona alla pelle un effetto emolliente, idratante, antisettico e curativo dei problemi dermatologici. Le acque vengono usate per inalazioni, insufflazioni, aerosol, irrigazioni, ventilazioni polmonari, bagni, fanghi, stufe. Le indicazioni classiche delle terapie termali sono le patologie cronico-degenerative a carico dei vari apparati al di fuori della fase acuta, che ne rappresenta la maggiore cointroindicazione, accanto a tumori, tbc, insufficienza renale, insufficienza cardiaca.

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