Coronavirus

Coronavirus, la circolare del Viminale scatena la furia delle Regioni

Le nuove indicazioni sulle passeggiate vicino casa fanno scoppiare l'ira di Lombardia e Campania. Gallera: "Una cosa gravissima"

Coronavirus, la circolare del Viminale scatena la furia delle Regioni

Il governo cambia ancora le regole e scoppia la bufera. La circolare del Viminale ha scatenato l'ira delle Regioni.

"Non è questo il momento di abbassare la guardia. La circolare diffusa dal ministero dell'Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora", ha tuonato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. Che poi ha aggiunto: "Il provvedimento ministeriale potrebbe essere inteso come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte finora. Misure rigide, importanti, che hanno però consentito di contenere la curva dei contagi del coronavirus. La luce in fondo al tunnel rischia di allontanarsi o di spegnersi del tutto nel momento in cui vengono trasmessi messaggi ambigui: l'indicazione utile per tutti deve essere quella di rimanere a casa, ancora per qualche settimana. Solo così riusciremo a sconfiggere questo nemico subdolo e invisibile".

Non si è fatta attendere la reazione del vulcanico governatore della Campania Vincenzo De Luca che, subito dopo la diffusione delle nuove direttive ministeriali, ha contestato con veemenza la scelta di allentare le restrizioni in prossimità del picco epidemico per le Regioni del Centro-Sud.

"Considero gravissimo il messaggio proveniente dal Ministero dell'Interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa. - ha scritto il governatore in una nota diramata su Facebook - Si trasmette irresponsabilmente l'idea che l'epidemia è ormai alle nostre spalle. Si ignora tra l'altro, che vi sono realtà del Paese dove sta arrivando solo ora l'ondata più forte di contagio. Si rischia, per una settimana di rilassamento anticipato, di provocare una impennata del contagio".

De Luca ha espresso netto disappunto per la nuova circolare emessa dal capo di gabinetto Piantedosi circa la possibilità di passeggiare in prossimità della propria abitazione ribadendo che, in Campania, continueranno a perdurare i divieti in seno all'ordinanza regionale. Dunque, niente jogging né passeggiate all'aria aperta, fosse anche solo per sgranchirsi le gambe. "Ribadisco che in Campania rimane in vigore l'ordinanza regionale, derivata da motivi di tutela sanitaria, la cui competenza è esclusivamente regionale. - precisa ancora una volta - Si ribadisce che è assolutamente vietato uscire a passeggio o andare a fare jogging".

Una presa di posizione che non sorprende affatto dal momento che "lo sceriffo" (così come è stato De Luca soprannaminato per il suo piglio determinato) non ha mai visto di buon occhio l'atteggiamento del Governo Nazionale nella gestione dell'emergenza. A più riprese, infatti, ha criticato le misure ministeriali di contenimento per la difussione del Covid-19. "Qui noi abbiamo avuto una comunicazione confusa anche da parte di organi del Governo nazionale. - ha dichiarato lo scorso 13 marzo - L'ordinanza prevede che chi non si adegua, cioè chi va in giro senza motivo, è passibile di tre mesi di carcere e di ammenda fino a 200 euro. Queste misure non vengono ancora messe in atto dalla polizia al momento, anzi abbiamo sentito comunicazioni sbagliate persino dal ministero dell'Interno, come quella secondo cui si può passeggiare a un metro di distanza l'uno dall'altro.

Si tratta semplicemente di un’idiozia".

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