Cronaca locale

Crisi aziende: la Campania ha il record delle vertenze non risolte

L’ultima grana in ordine di tempo riguarda l’impresa Comdata che ha lo stabilimento a Marcianise, nel Casertano

Crisi aziende: la Campania ha il record delle vertenze non risolte

La Campania è una delle regioni italiane con più tavoli di crisi ancora in attesa di una risoluzione. Su 80 vertenze a livello nazionale, circa 20 riguardano il territorio campano e fanno riferimento, in maggioranza, al settore automobilistico. L’ultima grana in ordine di tempo riguarda l’azienda Comdata che ha lo stabilimento a Marcianise, nel Casertano. Qui a rischiare il posto di lavoro sono 900 persone, le quali potrebbero essere licenziate per l’opera di ridimensionamento messa in atto dai vertici dell’impresa. La Comdata amministra il contact center dell’Inps, ma il contratto è in scadenza per fine anno ed è quasi sicuro che non ci sarà il rinnovo.

Dopo le tristi vicende della Jabil, sempre a Marcianise, della Prysmian di Battipaglia, della Leonardo, con fabbriche in tutto il sud Italia, e della Whirlpool di Napoli, quindi, una nuova azienda in difficoltà. Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, la crisi che attanaglia le imprese è di natura finanziaria o di strategia industriale. Oltre al settore automobilistico ad annaspare è la siderurgia, il comparto degli elettrodomestici e il trasporto aereo. Il Meridione, come sempre, è il fanalino di coda a livello nazionale, nonostante si sia cercato, in passato, ma anche in tempi recenti, di risolvere le questioni più delicate con incentivi che ricompensano chi si impegna ad assumere i percettori di sostegno al reddito, i disoccupati e i lavoratori di aziende coinvolte dai tavoli di crisi.

Pochi risultati in Campania hanno fornito anche il Fondo rivolto a coloro che escono anticipatamente dal lavoro e gli esoneri contributivi per industriali che assumono anche i lavoratori di aziende per le quali è attivo un tavolo, nonché la legge anti delocalizzazioni per salvaguardare il tessuto produttivo e occupazionale dell’Italia.

La Whirlpool, purtroppo, è un caso emblematico, vista l’ultima brusca frenata nel processo di acquisizione dello stabilimento partenopeo da parte del Consorzio di aziende che si è impegnato a procedere nel processo di reindustrializzazione.

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