Coronavirus

Napoli, scippi della spesa: la città è fuori controllo

In città, addirittura, un uomo ha denunciato di essere strato derubato, per strada, delle buste della spesa

Napoli, scippi della spesa: la città è fuori controllo

Nell’ultimo weekend erano tanti i supermercati di Napoli e delle altre province della Campania presidiati dalle forze dell’ordine, ma nonostante ciò si moltiplicano gli episodi di furti notturni e di assalti nei centri commerciali, dove gli utenti, sempre più spesso, lamentano di non avere soldi e pretendono di portare a casa gratis la spesa. Il rischio è che la regione esploda, come una polveriera. Nelle ultime ore, ad Avellino, due ragazzi sono stati denunciati per furto aggravato e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità: avevano rubato alimenti, bevande alcoliche e un misuratore di pressione da un supermercato della zona.

Anche a Cesa, nel Casertano, sempre di notte, ci soni stato furti in alcuni supermercati: portati via l’incasso e cibo di ogni genere. A Napoli centro, addirittura, un uomo ha denunciato di essere strato derubato, per strada, delle buste della spesa. Intanto il Comune conferma che sarà il padiglione 6 della Mostra d’Oltremare a Napoli ad accogliere i generi alimentari che il Comune distribuirà ai bisognosi. Oggi partono le procedure per allestire lo spazio che da domani sarà munito anche di sorveglianza.

Intanto dalla Coldiretti arriva la mappa della “fame”: in Campania 530mila persone hanno bisogno di aiuto. Prodotto un documento che analizza l’emergenza alimentare in Italia, soprattutto in alcune regioni del Mezzogiorno. Dopo la Campania, le regioni con maggior urgenza di aiuto, secondo la Coldiretti, sono la Sicilia, con oltre 364mila persone, e la Calabria, quasi 283mila. “Ma situazioni diffuse di bisogno si rilevano anche nel Lazio, con oltre 263mila persone, e con 235mila persone nella Lombardia devastata dal Coronavirus. Un’altra emergenza nell’emergenza, si spera attenuata dalle misure annunciate dal premier Giuseppe Conte e dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, concretizzate con un nuovo decreto del Governo.

L’analisi della Confederazione nazionale coltivatori diretti si basa sulla relazione annuale Fead del giugno 2019. Il Fondo aiuti europei agli indigenti ha stanziato per il periodo 2014-2020 circa 789 milioni di euro per attuare sul territorio nazionale una serie di interventi a favore di persone in condizioni di grave disagio materiale. Dalla relazione dello scorso anno la Coldiretti ha dedotto i dati che indicano la Campania come la regione a maggior rischio povertà.

“Con le misure restrittive per contenere il contagio – si legge nel documento della Coldiretti – e la perdita di opportunità di lavoro, anche occasionale, si aggrava la situazione e aumenta il numero dei quasi 2,7 milioni di persone che in Italia sono costretti a chiedere aiuto per il cibo con la distribuzione di pacchi alimentari o nelle mense. Ad essere in difficoltà sono, tra le categorie più deboli, quasi 113mila senza fissa dimora, oltre 225mila anziani sopra i 65 anni e 455mila bambini di età inferiore ai 15 anni”.

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