Cronaca locale

Napoli: controlli dei Nas sui cibi etnici in occasione del Capodanno cinese

In vista delle celebrazioni del Capodanno cinese a Napoli e in altre città italiane i carabinieri del Nas hanno eseguito una serie di controlli su negozi che vendono prodotti etnici, sequestrando una macelleria che commerciava carne con additivi chimici

Napoli: controlli dei Nas sui cibi etnici in occasione del Capodanno cinese

A Napoli, come in molte altre parti d'Italia, si tengono durante questi primi giorni del mese di febbraio delle piccole celebrazioni in occasione in del Capodanno cinese, che è la più importante festività del calendario cinese, molto simile ai festeggiamenti natalizi per i Paesi occidentali.

Proprio in vista delle celebrazioni del Capodanno cinese, i carabinieri del Nas hanno deciso di intensificare i controlli su tutto il territorio italiano, al fine di verificare la sicurezza dei cibi e dei prodotti alimentari venduti e utilizzati per la festa. Per questo motivo sono state effettuate numerose verifiche su negozi e attività commerciali dediti alla vendita di prodotti etnici, che sono presenti in molte città italiane, tra cui anche Napoli.

In particolare, gli agenti del Nas, durante un controllo nella città di Napoli, hanno scoperto una macelleria in cui veniva venduta carne con additivi chimici, senza alcun rispetto per la normativa vigente. I proprietari del negozio sono al momento indagati e la carne è stata sequestrata, dopo aver effettuato una serie di esami di laboratorio.

Irregolarità di questo tipo, comunque, sono state scoperte e segnalate non solo a Napoli, ma anche in altre grandi metropoli italiane. A Brescia, per esempio, è stata sequestrata circa una tonnellata di alimenti non idonei alla vendita. Un altro caso, invece, si è verificato a Firenze, dove è stato scoperto sempre dai Nas un deposito di cibo illecito contenente ben due quintali di prodotti ittici.

Il lavoro e l'impegno dei Nas per contrastare la vendita di cibi e prodotti illegali e non sicuri non si limita a questi episodi, infatti, nel corso di tutto il 2018 sono stati oltre 50mila gli interventi effettuati in tutta Italia, che hanno portato all'arresto di 80 persone.

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