Cronaca locale

Scoperto il "garage" delle auto rubate a Ponticelli

Il ritrovamento di sei autovetture all'interno di un'area di parcheggio di un complesso edilizio popolare. Scatta l'indagine

Scoperto il "garage" delle auto rubate a Ponticelli

Scoperto il “garage” delle auto rubate. Operazione della polizia nel quartiere di Ponticelli, alla periferia di Napoli: rinvenute sei autovetture, scatta l’indagine.

Tutto è accaduto nella serata di domenica scorsa. Gli agenti in servizio presso il commissariato della polizia di Stato di San Giovanni – Barra si sono imbattuti nel garage durante i loro consueti servizi di monitoraggio e controllo sul territorio. I poliziotti, mentre si trovavano nell’area di via Immacolata Concezione, hanno notato un cancello aperto che dava accesso a un’area sotterranea. Si trattava dei garage annessi a un complesso di edilizia popolare. Hanno deciso di intervenire e capire se, ed eventualmente cosa, stesse avvenendo all’interno dell’area di parcheggio residenziale.

Una volta scesi ai garage, gli agenti hanno ritrovato un vero e proprio parcheggio di auto che, ai controlli sui database delle forze dell’ordine, sono risultate essere state rubate. Le vetture, di segmento medio, erano state parcheggiate ciascuna nel proprio stallo. Dopo la scoperta, e una volta espletate le formalità di rito, le automobili sono state restituite ai loro legittimi proprietari.

Adesso le indagini dovranno stabilire le eventuali responsabilità e capire che ci facessero lì quelle vetture. Comprendere, insomma, quali funzioni svolgesse il "garage" di Ponticelli e capire se c'era un'organizzazione a gestire le automobile rubate e a disporre del loro "destino". Le indagini nei tempi scorsi hanno dimostrato che sono diverse e varie le strategie utilizzate da chi fa del furto e del riciclaggio di automobili un vero e proprio affare capace di generare profitti da capogiro. Dallo “smontaggio” per la rivendita sommersa dei pezzi di ricambio e fino agli escamotage utilizzati per “ripulire” le automobili provento di furto e reimmetterle sul mercato dell’usato. Magari quello europeo o addirittura internazionale, dal momento che – negli scorsi anni – diverse operazioni di polizia hanno consentito agli inquirenti di scoprire le tratte redditizie interne ai Paesi dell’Unione Europea o, addirittura, verso il continente africano. Non manca, però, nemmeno il canale interno: auto che, dopo essere state rubate, venivano praticamente "riciclate", sparendo dalle liste dei veicoli oggetto di reato e finendo, dopo aver subito alcuni escamotage, reimmatricolate e, dunque "pulite".

Starà, adesso, agli investigatori cercare di capire cosa accadeva a Ponticelli e ricostruire gli affari che, evidentemente, si sarebbero dovuti concludere grazie a quelle vetture indebitamente sottratte ai loro legittimi proprietari.

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