Pene più severe, fino agli arresti domiciliari e 3 mesi di lavori sociali, e la creazione di un pool di vigili che indaghi sul fenomeno. Contro i writers scende in campo lAssociazione nazionale anti-graffiti, che ha per presidente il senatore di Fi Vittorio Pessina - autore di un progetto di legge sui graffiti -, e nel comitato scientifico lex ministro Giuliano Urbani, il sociologo Francesco Alberoni, il sovrintendente del Polo museale fiorentino Antonio Paolucci e leditorialista Alberto Ronchey. Obiettivi: raccogliere informazioni sul fenomeno in Italia e allestero, fare proposte di legge per contrastarlo, e campagne di sensibilizzazione soprattutto tra i giovani ma anche attraverso il sito internet www.contrograffiti.it.
Accanto a Pessina, anche il vicesindaco Riccardo De Corato chiede pene più severe con un disegno di legge in Senato. E ricorda che «solo l1 per cento degli edifici comunali ripuliti ha avuto bisogno di un nuovo intervento», quindi si augura «una massiccia adesione agli abbonamenti dellAmsa che garantiscono un servizio a tariffe tra le più basse in Europa».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.