LIstituto del Libro nasce ufficialmente a Roma. Sorto nellambito del ministero per i Beni culturali, avrà «una sua forte autonomia tecnica e scientifica», afferma Luciano Scala, direttore generale dei beni librari e culturali del ministero, con un comitato scientifico e una segreteria tecnica. E si caratterizza per una stretta collaborazione con Regioni, Province, Comuni, ma anche con la società civile: scuole, librerie, club di lettura.
Tra gli obiettivi: realizzazione di mostre in Italia e allestero, partecipazione a saloni e fiere del libro, programmi per la diffusione della lettura nelle scuole, promozione di studi e ricerche, organizzazione di premi. Punto dolente i fondi e il personale, perché quello che animava il vecchio servizio di promozione per il libro non basta. Le risorse, ha risposto il ministro Rocco Buttiglione, sono «quelle che già cerano», sottolineando di essere «consapevole del problema». Non sono previsti per il momento aiuti alleditoria. Ma «questa è una riforma che va avanti nel tempo. Ci saranno altri governi e altre finanziarie».
«LIstituto per il libro? Speriamo non si tratti di semplice trasformismo verbale di cose già viste. Sarebbe unoccasione mancata, visto che sono anni che chiediamo altro». Questa la reazione del presidente degli editori italiani (AIE), Federico Motta.
Nasce lIstituto del libro collaborerà con gli enti locali
Fra gli obiettivi la diffusione capillare dei volumi. Buttiglione: «Cè carenza di fondi e di personale»
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