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Nasce Miss Italia Sport, connubio vincente con bellezza

L'iniziativa lanciata nel Salone d'Onore del Coni dal patron Patrizia Mirigliani: il progetto si rivolge a tutte le giovani atlete di età compresa tra i 18 e i 26 anni, tesserate alle associazioni di tutte le Federazioni e discipline sportive. Il presidente Petrucci: «Positivo accostarlo ai valori e all'etica»

Lo sport e la bellezza coniugati in un concorso. Nasce così Miss Italia Sport. Con l'edizione 2011 del celebre concorso nasce una nuova e importante iniziativa. Nell'ambito del progetto, le due fasce che si affiancheranno a quelle storiche di Miss Cinema e Miss Eleganza sono Miss Italia Sport e Miss Fair Play. L'iniziativa è stata lanciata al Salone d'Onore del Coni dal presidente Gianni Petrucci e dalla patron Patrizia Mirigliani.
È una grande novità fortemente voluta che ha ottenuto l'apprezzamento e il patrocinio del Coni e l'adesione, anche sul piano collaborativo di Rai Sport, del Comitato Nazionale Fair Play e del Cusi, centro universitario cui sono iscritti oltre 130 mila giovani. Il progetto si rivolge a tutte le giovani atlete di età compresa tra i 18 e i 26 anni, tesserate alle associazioni di tutte le Federazioni e discipline sportive, sia ricreative che agonistiche.
«È una bella idea quella di legare lo sport ad un concorso che rappresenta la storia del nostro Paese. Il connubio sport e bellezza è sempre vincente e la proposta della Mirigliani ci ha visto favorevoli. Quando il Coni intraprende iniziative fuori dal comune, c'è sempre il sorrisetto di circostanza di chi pensa di sapere tutto - ha detto il presidente del Coni Gianni Petrucci, presentando l'iniziativa -. Noi abbiamo le spalle larghe e quindi andiamo avanti. Miss Italia è uno dei colossi dell'organizzazione di eventi e noi abbiamo accettato subito il progetto, perchè è sempre positivo accostare ai valori e all'etica anche la bellezza. D'altronde lo sport è società, cultura e bellezza. Il concorso di Miss Italia si è evoluto negli anni anche nell'attribuire un canone che non era solo della bellezza fine a se stessa. Accomunare questo mondo a quello dello sport significa esaltare la donna e questo è un bene», ha aggiunto il numero uno dello sport italiano. Alla presentazione ha partecipato anche il segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi che ha svelato come «alle Olimpiadi di Londra 2012 ci sarà per l'Italia probabilmente il sorpasso per quanto riguarda le medaglie d'oro, delle donne sugli uomini».
Il patron di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, ha invece sottolineato come «questa è una festa dello sport» e come «Miss Italia Sport è un concorso nel concorso, con le Federazioni sportive che aiuteranno a reperire le ragazze. Il binomio sport-bellezza è sempre vincente». L'appuntamento finale di Miss Italia Sport ci sarà il 14 luglio quando poi «la strada di cinque ragazze si riunirà a quella di Miss Italia». L'assegnazione della fascia seguirà un percorso che va delle selezioni regionali alle finali nazionali: gli organizzatori stanno studiando anche un vestiario particolare per la manifestazione, che vedrà nel Foro Italico il teatro della prefinale, presumibilmente il 14 luglio, e vedrà la partecipazione delle 19 Miss Italia Sport Regione 2011 e di tutte le seconde classificate. Le prime tre, o sei (il numero sarà determinato successivamente), saranno ammesse di diritto alle Finali del 72° Concorso Miss Italia.
Alla presentazione erano presenti anche Miss Italia 2010, Francesca Testasecca, Ruggero Alcanterini, Presidente del Comitato Nazionale Fair Play, Annalisa Minetti, Miss Lombardia 1997 ed atleta paralimpica oltre che celebre cantante vincitrice di un Festival di Sanremo di qualche anno fa. Nel parterre figuravano anche Fiona May (che nel 2012 girerà un thriller dal titolo ancora provvisorio «Buio»), Margherita Granbassi, Paola Bresciano (Miss Italia 1976 ed ex centravanti della Nazionale Femminile di calcio), l'ex Miss Tania Zamparo, Nicola Pietrangeli, oltre a Massimiliano Rosolino, Antonio Rossi, Aldo Montano, Mauro Sarmiento, Alessia Filippi, Stefano Tacconi e l'attore Pino Insegno.

Una nota storica l'ha portata la pronipote di Giuseppe Garibaldi, Anita.

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