Nascondino improvvisato per accogliere la cancelliera

Ottimismo, ottimismo. Col sorriso stampato in viso Silvio Berlusconi non si stanca di ripetere la parola magica che è diventata il suo messaggio agli italiani in questi mesi di crisi. A Trieste, con il cancelliere Angela Merkel e la folta pattuglia di ministri e imprenditori, il premier rilancia il suo appello in tutti i modi, compreso un piccolo scherzo all'arrivo delle delegazioni. Una specie di nascondino alla signora primo ministro.
Un vento freddo soffia su piazza Unità d'Italia, ma Silvio Berlusconi scende dall'Audi grigia in giacca, senza soprabito, quasi a sottolineare quella «gagliardia del ventenne» rivendicata domenica dopo le voci di un presunto malore sull'aereo che lo riportava in Italia dopo il G20 di Washington. Il premier sorride, saluta la piccola folla in attesa sul lungomare e nella piazza transennata. Il picchetto d'onore scatta sull'attenti. Il presidente del Consiglio si apposta sotto il palazzo della prefettura. Il corteo con gli ospiti tedeschi (tutti con italianissime Lancia Delta e Thesis) giunge dopo pochi minuti.
Così, approfittando del piccolo trambusto che si crea quando si muovono gli uomini della scorta e del cerimoniale, Berlusconi si nasconde dietro uno dei grandi lampioni della piazza e sbuca fuori mentre il cancelliere si avvicina. E secondo alcuni testimoni avrebbe fatto «cucù» alla Merkel.
Il cancelliere, che di recente aveva dimostrato di gradire poco la confidenza del presidente francese Nicolas Sarkozy, è invece stata al gioco del fuori programma berlusconiano. «Silvio!», ha esclamato con aria divertita abbracciando il premier italiano. I due hanno poi salutato un gruppo di tedeschi sul lungomare prima di ascoltare gli inni, passare in rassegna il picchetto d'onore ed entrare nel palazzo della Regione, dove fino a poco prima delle 14 si sono svolti i colloqui bilaterali. E in serata il Cavaliere ha spiegato: «Io ho lo stesso modo di comportarmi con tutti: con rispetto, ma anche con simpatia. La Merkel la conosco benissimo e da tanto tempo. So che lei si diverte...».
Tono cordiale anche durante le foto ufficiali prima del vertice.

«Abbottònati la giacca», ha detto Berlusconi al governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, padrone di casa che per un giorno ha ceduto i suoi uffici ai due primi ministri. Un buffetto anche alla presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, che si era allontanata. «Le signore sono sempre alla toilette», ha scherzato.
SteFil

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