Milano - Oggi i piaceri del viaggio, domani il dolore del pagamento. Gli italiani viaggiano sempre di più a rate, ricorrendo al credito al consumo per finanziare i piccoli piaceri. Il "viaggi oggi, paghi domani", ossia la formula delle vacanze rateizzate, è una realtà economico-sociale di dimensioni non più trascurabili nel nostro paese. Secondo le stime dell’Assofin, ricorda l’associazione Codici, circa l’8% del credito erogato lo scorso anno è stato destinato al pagamento di viaggi. E un italiano su 20 acquista la propria vacanza a rate.
Tradotto in cifre, se si pensa che gli italiani in partenza per queste vacanze sono circa 11 milioni, ben 550 mila di loro contrarranno debiti per concedersi il Natale o il Capodanno fuori porta. Le regioni dove ci si indebita di più pur di non privarsi di un fine settimana romantico, o di una settimana bianca sono il Lazio e la Lombardia: lo dimostrano soprattutto i loro primati nei protesti e nel ricorso ai giochi di fortuna.
Roma e Milano sono regine italiane dei protesti, con il 3,31 % ed il 3,03% dei residenti protestati; mentre nel 2006 i giocatori lombardi hanno investito, solo nel Superenalotto, 211,5 milioni di euro, seguiti da quelli laziali che di milioni ne hanno spesi 279,2.
Per quanto riguarda le quote di finanziamenti erogati per il settore viaggi, solo nel Lazio si eroga oltre il 24% del totale.
Ma la regina incontrastata è la Lombardia, regione la cui quota credito al consumo è pari al
31% del totale. Seguono Piemonte 13%, Veneto 6%, Emilia Romagna 4%, Toscana 3%,
Campania 3%, Puglia 2%.
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