Navi in Sardegna Inceneritori in tilt

Nonostante l'appello lanciato da Romano Prodi per sostenere Napoli e le altre quattro province, impegnate in una lotta contro il tempo per togliere la monnezza che sta invadendo le strade c’è chi come la Sardegna sta lanciando l’allarme. Secondo gli accordi presi tra il commissario straordinario per l’emergenza De Gennaro e la regione erano previsti 6mila tonnellate. L’arrivo di massicci quantitativi extra di rifiuti all’inceneritore del Tecnocasic di Cagliari starebbe mettendo in difficoltà il piano di smaltimento concordato. Nella giornata di venerdì 18 con la Italro-ro Two sono arrivate ottocento tonnellate, seicento erano destinate al Casic, le altre duecento alla discarica di Villacidro. L’intero carico, stipato in quaranta autoarticolati, è stato invece interamente conferito all’impianto cagliaritano. Per smaltire le 800 tonnellate arrivate, secondo quanto hanno spiegato i tecnici dell’inceneritore, serviranno almeno quindici giorni.


«In questa situazione l’impianto - ha detto il presidente del Casic, Sandro Usai, dopo aver appreso di una nuova nave segnalata in partenza da Napoli verso Cagliari o Olbia - non è in grado di accogliere altri carichi».

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