Navigli, un’altra stretta all’isola estiva: fino al primo luglio i dehors chiudono all’una

Non è bastata l’insurrezione dei locali. La movida all’aperto non partirà neanche questo weekend: è arrivato il caldo ma i tavolini e gli ombrelloni restano ancora in cantina, i gestori avranno il via libera per i dehors solo dal weekend lungo del 4, 5 e 6 giugno. Un assaggio, di nuovo stop fino al 12 quando l’isola estiva entrerà in vigore per tre mesi fino al 12 settembre. E bar e ristoranti lungo ii canali dovranno rassegnarsi a un ulteriore stretta rispetto alle previsioni: fino al primo luglio gli orari saranno più limitati, anche se le scuole saranno già chiuse. Per il weekend «spot» gli orari saranno dalle 18 alle 24 il venerdì, fino all’una il sabato e fino alle 23 la domenica (visto che il giorno dopo suona ancora la campanella per i bambini e giovani che abitano lungo i Navigli). Niente dehors tra il 6 e il 12 giugno, poi da quella data fino al 31 giugno i locali dovranno accontentarsi di chiudere alle 2 solo il venerdì e il sabato, gli altri giorni della settimana l’isola di fermerà un’ora prima.
L’estate «piena» sui Navigli quest’anno scatta solo dal primo luglio, con i dehors all’aperto dalle 18 alle due di notte tutti i giorni della settimana. L’assessore Alan Rizzi, coordinatore del Tavolo Movida, avrebbe voluto concedere il permesso già dallo scorso fine settimana, per la concomitanza con la finale di Champions League. Visto che l’isola estiva è già stata accorciata a tre mesi, contava almeno di concedere due weekend spot, ma anche questo venerdì, sabato e domenica non ci sarà niente da fare. Ora «se è vero che ci sarà una ulteriore stretta tra il 12 giugno e il primo luglio, non mi sembra accettabile». E se la prende con il vicesindaco e assessore alla Mobilità Riccardo De Corato: «Sta facendo tutto senza interpellarci». Il format promosso da Rizzi (e condiviso anche dall’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi) tentava una mediazione tra il diritto dei gestori a sfruttare al massimo la stagione calda e il diritto dei residenti a dormire sonni tranquilli almeno fino a che le scuole sono aperte. Ma «anticipare con due-tre weekend l’isola era la scelta giusta e poteva essere un esperimento da replicare l’anno prossimo» ammette Rizzi.
La delibera sarà votata dalla giunta venerdì, ma è difficile che ci siano margini di trattativa. Anche se De Corato assicura che «qualche variazione è ancora possibile» e «comunque dare il permesso già per questo weekend era impossibile, non c’è tempo per organizzarsi». Pugno duro invece sui commercianti che hanno l’obbligo quest’anno di pagare in anticipo le spese per gli straordinari dei vigili ai varchi di ingresso: «Saremo intransigenti - anticipa De Corato -, l’anno scorso abbiamo dovuto “rincorrerli“ per recuperare i soldi, se non pagano prima non mandiamo i ghisa».

Il presidente del consiglio di zona 6, Massimo Girtanner, si augura che venga recepito anche «il divieto di mettere i dehors a chi ha trasgredito le regole dal 20 aprile a oggi, avevamo chiesto alla giunta di dare un segnale forte contro la movida selvaggia»:

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