Una giornata da segnare sul calendario. Ci aveva provato più di un anno fa lassessore ai Trasporti dellera Albertini, Giorgio Goggi, ma ci fu una sollevazione popolare e politica. Tutto fermo. Ma questa mattina i Navigli si svegliano isola ambientale, entrano ed escono con lauto solo i residenti e domiciliati in possesso del telecomando - pagato 51 euro (non sono serviti i manifesti di protesta appesi nei mesi scorsi lungo le alzaie) - per abbassare i pilomat, i proprietari di un box o chi ha un posto auto assegnato, i mezzi pubblici e quelli di soccorso. Per chi ha bisogno di «evadere» dallisola ma si è scordato di ritirare il telecomando al Comando dei vigili di zona 5 di viale Tibaldi, e per sorvegliare che la novità non procuri problemi al traffico della zona, per tutto il giorno i ghisa saranno accanto ai nove pilomat posizionati nei pressi di via Vigevano, Valenza, Ripa di Porta Ticinese, Paoli, piazza Arcole, Segantini, Darwin e Alzaia Naviglio Pavese. La zona a traffico limitato porta con sé anche alcune modifiche ai sensi di circolazione (in via Pichi, Magolfa, Fusetti e Argelati). Lisola, assicura lassessore comunale ai Trasporti Edoardo Croci «è stata fortemente richiesta dai residenti e dal consiglio di zona 6, è il primo importante passo avanti nel percorso di riqualificazione complessiva dellarea». Già con questo intervento, puntualizza, «si ridurrà traffico e inquinamento e migliorerà la vita dei cittadini». Ciò non toglie che proseguono le proteste dei residenti - nonostante le strisce gialle siano l80% del totale - e tanto meno quelle dei commercianti, che pure hanno ottenuto una finestra di quattro ore, dalle 11 alle 15, per il carico e scarico merci.
«Così comè, per noi la ztl rappresenta solo un danno», afferma Daniele Gionta, presidente dellassociazione Navigli Domani che conta 86 locali iscritti, 58 dei quali sono ristoranti o locali che destate espongono i dehors lungo le tre sponde. «Abbiamo chiesto che lisola estiva scatti in anticipo, dal primo maggio, e prosegua fino a fine settembre», spiega. I gestori sperano di ottenere almeno un mese in più rispetto al passato, quando i dehors si potevano piazzare da metà giugno a metà settembre. «Con l80 per cento dei posti auto ai residenti, chi vuole frequentare i Navigli la sera sarà costretto a parcheggiare verso la circonvallazione - afferma Gionta -. Il quartiere sta cambiando, e anche la temperatura, chiediamo di sfruttare positivamente le novità, anche dialogando con i residenti. Senza le auto aumenta la passeggiabilità del quartiere, ma deve essere attrattivo. Non vogliamo essere locali notturni tout court: se possiamo iniziare prima lisola estiva, non abbiamo bisogno di chiudere troppo tardi la sera.
Navigli, parte lisola ma anche la protesta
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