Ladri di marmitte scatenati. Ormai è boom di casi, con episodi che si ripetono in varie zone d'Italia. Uno dei più eclatanti arriva da Mestre, dove sono state recentemente rubate le marmitte di ben 12 Apecar a disposizione dei netturbini.
Il fenomeno in aumento
Si tratta, purtroppo, di un fenomeno in crescita. Casi simili vengono denunciati un po' in tutto il Paese, da Nord a Sud. Le marmitte catalitiche delle auto vengono ormai considerate più preziose dell'oro, pronti a tutto per ottenerle. Ad essere realmente preziosi sono i metalli in esse contenuti, mentre le vittime dei furti devono sborsare una bella cifra per ottenere il pezzo di ricambio (i costi di riparazione possono arrivare fino a mille euro).
Le marmitte, spiegano i rappresentanti delle forze dell'ordine, vengono letteralmente segate dalle vetture. Non importa, infatti, che siano funzionanti. A contare è ciò che contengono al loro interno: palladio, rodio, platino, e altri metalli che vengono poi venduti illecitamente e a caro prezzo. Si parla di guadagni che arrivano anche a 100 euro a pezzo. Nello specifico: platino e palladio valgono circa 30 e 40 euro al grammo, mentre il rodio anche 270 euro al grammo.
Le auto prese di mira sono quelle più recenti, come le Euro 4, le Euro 5 o le Euro 6). I Suv e le Smart sono le vittime predilette.
Episodi di furto di marmitta vengono registrati a Milano, a Bologna, a Venezia. I ladri colpiscono ovunque, dalla Sicilia alla Liguria, dalla Toscana alle Marche, senza dimenticare il Lazio. È un fenomeno che non risparmia proprio nessuno.
Il caso di Mestre
A Mestre a farne recentemente le spese sono stati i netturbini, che hanno trovato 12 delle loro Apecar, impiegate per lo spazzamento delle strade, irrimediabilmente danneggiate.
I ladri hanno messo a punto un vero e proprio colpo nel deposito di Veritas, portando via le catalitiche ricche di metalli nobili. Adesso tutti i mezzi devono essere riparati, se non si vuole che l'attività di pulizia si fermi. Il furto, fanno sapere le autorità locali, si è verificato nella notte del 10 aprile. Muniti di flessibile, i criminali se ne sono andati con ben 12 marmitte.
Sul caso sta ora indagando la polizia di Mestre, che si avvarrà delle immagini estrapolate dalle telecamere di sorveglianza.
Il colpo a Milano
Non va meglio a Milano, dove imperversa la "banda del flessibile". I casi si moltiplicano, così come le denunce da parte di cittadini disperati.
"Praticamente ogni giorno arrivano auto senza marmitta. In officina attualmente ne abbiamo circa 20 in riparazione", riferiscono a Il Giorno da Autosilano, rivenditore e centro assistenza Toyota.
Pare che negli ultimi mesi il fenomeno abbia raggiunto una preoccupante impennata. Numerose le officine che in queste settimane si trovano impegnate nella riparazione di vetture prive di marmitta.
"Ci mettono meno di due minuti a fare il lavoro. Si sdraiano sotto la macchina, fanno due tagli sul tubo di scarico, estraggono la marmitta e il gioco è fatto", spiega a Il Giorno Andrea Vallese, titolare di una piccola officina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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