
La notizia ha fatto discutere e ha creato un certo scalpore. Nei giorni scorsi il portale web israeliano Ynet ha riportato la denuncia di una turista israeliana, in visita in Sicilia nel prossimo settembre con un gruppo di amici, che si è vista negare la prenotazione da parte di una struttura di Ragusa, che aveva scritto via mail alla donna: "Se ritiene che il suo governo stia agendo in modo appropriato" a Gaza “la preghiamo di cancellare la sua prenotazione con noi e di prenotare altrove". La donna non ha replicato e ha prenotato altrove, ma ha raccontato la vicenda al quotidiano online israeliano e l'eco della notizia è arrivato fin qui in Italia. Adesso Booking.com ha sospeso l'hotel siciliano dopo che sui siti israeliani è rimbalzata la notizia. L'israeliana Yulia Sharitz, residente a Rishon LeZion a Sud di Tel Aviv ha deciso comunque di confermare la propria vacanza in Sicilia e ha già prenotato altre 5 strutture. Dopo la disavventura al sito israeliano "Ynet" la donna ha detto: "Non mi era mai successo nulla di simile. Ho prenotato altri cinque hotel in Sicilia e non ho avuto alcun problema. Solo qui ho ricevuto una mail del genere". Il titolare della struttura dice che non c'è alcuna discriminazione o razzismo "ma solo la condanna di ogni guerra e di ogni forma di violenza. Mi dicono - dice Andrea Leanza - che ho violato alcuni articoli del contratto, come il 7.3 del codice di Booking, che riguarda la discriminazione. Attendo spiegazioni e sono in attesa, poi risponderò". Nel frattempo sulla pagina Facebook di P43 Sicilian Suites appare un messaggio: "La piattaforma booking.com ci ha momentaneamente sospeso. Ci scusiamo per il disagio". Tanti commenti e molte condivisioni di chi non condivide la scelta della nota piattaforma di prenotazioni online.
Il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, è intervenuto sull'argomento: "Trovo singolare che il titolare di una struttura alberghiera s'interessi delle idee politiche di un ospite. Mi pare surreale non comprensibile.
Prendere le distanze dal proprio governo altrimenti non si è graditi mi sembra una cosa sciocca che non ha senso. È il contrario della logica dell'ospitalità. La nostra città è ospitale, turisticamente importante, e questo fatto la pone sotto una cattiva luce secondo me", conclude.