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È boom di falsi dentisti: a cosa fare attenzione quando scegliete da chi farvi curare

Si tratta di un numero in costante crescita, i Nas stanno scovando moltissimi abusivi. Spesso, purtroppo, i pazienti sono consapevoli di non essersi rivolti a un vero professionista

È boom di falsi dentisti: a cosa fare attenzione quando scegliete da chi farvi curare

Sono sempre di più i casi di abusivismo odontoiatrico scovati dai carabinieri del Nas. Soltanto negli ultimi due anni, gli uomini del Nucleo antisofisticazioni e sanità hanno effettuato 1.329 controlli, riscontrando 329 situazioni di irregolarità, fra studi non a norma, falsi attestati di laurea e interventi di dubbia risoluzione. Truffe di ogni genere, alcune molto ben congegnate, con studi medici allestiti con tale cura da apparire verosimili, altre molto più spartane (si parla addirittura di visite effettuate nei sottoscala dei condomini).

I numeri choc

Soltanto nel 2021, su 746 controlli, sono stati comminati ben 330 mila euro di sanzioni. Un numero che è addirittura aumentato nel 2022, con 450 mila euro di multe come conseguenza di 583 controlli effettuati in varie regioni d'Italia.

Ben 39 strutture, per un valore tale che si aggira intorno ai 10 milioni di euro, sono state chiuse o poste sotto sequestro nel 2021, mentre nel 2022 gli "studi" chiusi sono stati 31, per un valore di 8 milioni di euro.

In Lazio i carabinieri hanno provveduto a chiudere 7 strutture di falsi dentisti, di cui 4 individuate a Roma, per un totale di 3,4 milioni di beni sequestrati.

Il fenomeno dell'abusivismo odontoiatrico

Stando a quanto riferisce la Commissione Albo Odontoiatri dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri dovrebbero essere di un numero compreso fra i 15mila e i 20mila i soggetti che praticano abusivismo odontoiatrico. I professionisti iscritti regolarmente all'albo, invece, sono 64mila.

Molto spesso, purtroppo, i clienti dei falsi dentisti sono consapevoli di non essersi rivolti a un professionista. "Non potendo sostenere le spese per andare dal dentista si rivolgono a qualcuno, senza alcun tipo di competenza, che possa aiutarli a risolvere il problema, ignorando persino i gravissimi rischi che possono correre. È una scelta pericolosa che capita più spesso nei centri più piccoli del Paese", spiega a Il Messaggero Carlo Ghirlanda, presidente dell'Associazione nazionale dentisti italiani (Andi).

Se da un lato gli abusivi poco organizzati vengono individuati e fermati in fretta dalle forze dell'ordine, dall'altro è più difficile smascherare i soggetti più smaliziati, che riescono così bene a portare avanti il loro inganno da non essere rinoscibili e farsi addirittura assumere in studi medici.

Ma i casi sono molteplici e vari. "Ci sono per esempio medici odontoiatri che fanno da prestanome e appaiono come i titolari di strutture dove lavora invece qualcun altro", afferma Carlo Ghirlanda.

Cosa dice la legge

Con la riforma sulle professioni sanitarie risalente al 2018 ci sono pene precise nei confronti di chi esercita abusivamente una professione medica.

Come stabilito dall'articolo 348 del codice penale, infatti, i medici clandestini rischiano da 6 mesi fino a 3 anni di reclusione, con tanto di pagamento di una sanzione che va dai 10 ai 50mila euro e confisca dei beni impiegati nell'esercizio dell'attività illecita.

"Servono comunque più controlli. È importante, poi, che i pazienti si informino meglio prima: è necessario chiedere sempre il nome del medico che si propone di curarci o del direttore sanitario del centro.

E poi diffidare da chi propone interventi a basso costo", conclude il presidente di Andi.

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