
Stiamo attraversando giornate davvero intense dal punto di vista meteo: il caldo killer non allenta la sua presa, tanto che in Italia è già riuscito a mietere quattro vittime. Sono gli effetti dell'anticiclone ribattezzato "Pluto", che ha portato temperature fino a 40 gradi su diverse zone della Penisola.
Si tratta di una condizione da non sottovalutare. Soltanto nella giornata di ieri, mercoledì 2 luglio, sono morte quattro persone: due in Sardegna, una Liguria e una in Lombardia. Stiamo parlando di persone che, stando a quanto dichiarato dai soccorritori, sono state portate allo stremo dalle elevatissime temperature. Temperature risultate fatali per il loro organismo. E non si muore soltanto in Italia. Sempre nella giornata di ieri, una bimba di 10 anni è morta mentre stava visitando la reggia di Versailles, in Francia. I medici parlano di un probabile colpo di calore.
Dalla Spagna, invece, arrivano numeri terrificanti. Almeno 102 persone sarebbero morte a causa di questa prima ondata di caldo estremo. Sono i dati riportati dal Sistema di Monitoraggio della mortalità quotidiana per tutte le cause (MoMo) spagnolo. Attualmente in tutta la Nazione c'è allerta caldo soffocante, e sono almeno dodici le regioni coinvolte.
Gran parte dell'Europa, dunque, è rovente. Nelle città si sfiorano i 40 gradi, e si susseguono i malori. In Italia si attende con ansia la giornata di venerdì, quando i bollini rossi sul Paese passeranno da 18 a 20. E a preoccupare non è soltanto il caldo. Si prepara infatti il maltempo, tanto che è stata già diramata un'allerta meteo per rischio nubifragi.
In questi giorni sono arrivati i primi temporali a nord, e non stanno mancando i danni. Stando alle più recenti previsioni, i prossimi temporali che si scateneranno in Italia saranno intensi. I rovesci interesseranno l'intero arco delle Alpi e delle Prealpi, per poi scendere lungo la dorsale appenninica del Centro. La violenza dei fenomeni è naturalmente causata dall'incontro fra correnti fredde e aria molto calda. Si parla di piogge abbondanti, forti raffiche di vento improvvise, intensa attività elettrica e probabile grandine.
Il caso Glovo
Ha fatto discutere la proposta di Glovo di assegnare un bonus ai rider disposti a lavorare nonostante le elevate temperature. L'azienda ha infatti varato una sorta di "bonus caldo" del 2% per i lavoratori estivi. Un piccolo aumento che può arrivare anche all'8% in caso di massime elevatissime. I sindacati sono ovviamente insorti. Nidil Cgil ha duramente bocciato la proposta che rischia "di trasformare un pericolo per la salute in un incentivo economico". Glovo ha ribattuto affermando che ogni rider è libero di scegliere.
Alcune Regioni, tuttavia, hanno imposto lo stop tassativo alle consegne a domicilio.
Questa mattina è arrivato il passo indietro di Glovo, che ha deciso di ritirare i bonus caldo.