
il presidente del Consiglio nazionale dell’ANCI e sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, intervenendo due importanti appuntamenti istituzionali tra Roma e Torino, ha lanciato un messaggio forte e chiaro sui Comuni italiani al centro del PNRR e della programmazione dei Fondi di Coesione.
Le parole di Fioravanti
Nel corso dell’audizione al Senato sul disegno di legge per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e l’avvio del prossimo anno scolastico, Fioravanti ha ribadito il valore strategico delle riforme legate all’edilizia scolastica: “Gli investimenti previsti stanno trasformando i territori, con la costruzione e la riqualificazione di asili nido, scuole dell’infanzia, mense e palestre. Ma per raggiungere gli obiettivi è necessario consentire l’utilizzo dei ribassi d’asta anche nei casi di modifiche progettuali sopraggiunte, evitando lo stallo dei cantieri, soprattutto nei Comuni più piccoli e nel Sud”.
Il presidente ANCI ha inoltre evidenziato le difficoltà legate alla gestione dei nuovi servizi: “Servono risorse certe per l’apertura e la gestione delle strutture, ma anche l’eliminazione dei vincoli finanziari per le assunzioni di personale a tempo indeterminato, altrimenti rischiamo di avere edifici nuovi senza il personale per farli funzionare”. Altro tema cruciale è quello della rendicontazione delle opere PNRR. “Occorrono ulteriori misure di semplificazione – ha sottolineato Fioravanti – per accelerare procedure che oggi rischiano di rallentare i lavori”.
L'importanza dei sindaci
Dopo Roma si è poi recato a Torino dove ha partecipato all'incontro: “L’Agenda per le Città e i Comuni” presso la sede della Città Metropolitana, dove ha riaffermato il protagonismo dei sindaci nella programmazione dei Fondi di Coesione. “Grazie al confronto costruttivo con il vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto, i Comuni avranno un ruolo centrale nella riforma della Politica di Coesione. Occorre una visione politica che parta dai territori, con un approccio sartoriale, adatto a realtà diverse: dai borghi dell’entroterra alle metropoli”.
Un appello chiaro per una governance dal basso, che valorizzi le esperienze già maturate con il PNRR: “La gestione diretta da parte dei
Comuni ha dimostrato maggiore rapidità e qualità nell’attuazione. Ora serve una programmazione integrata, flessibile e dinamica, in grado di trasformare le sfide in opportunità strategiche per le nostre comunità”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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