
A Bergamo i commercianti sono esasperati, soprattutto quelli di via Angelo Maj. Vivono assediati all'interno delle loro attività perché hanno paura, al pari dei loro clienti. Questo si trasforma in una diminuzione degli incassi e dei movimenti, che in una prospettiva di lungo periodo significa morte lenta per il commercio della zona e, quindi, per il quartiere. Al centro di tutto ci sono i senzatetto, spesso tossicodipendenti, che causano disagio nella zona. "Capita molto spesso di ritrovarli sulle scale e di doverli mandare via. Poi trovo vomito, siringhe, escrementi e sporcizia. Più volte ho chiamato le forze dell’ordine, consegnando loro i sacchetti di ciò che veniva lasciato sotto al palazzo, ma non è servito a niente", ha spiegato al Corriere della sera il portinaio di uno di quei palazzi.
Tertulia caffè bottega solidale è un'attività molto nota in zona, sorge all'interno della Galleria Fanzago e ha dovuto interrompere anche una pratica di solidarietà per paura. "All’inizio davamo le colazioni gratis a chi ne aveva bisogno e li facevamo andare in bagno. Da due mesi a questa parte però è diventato insostenibile. Ci chiedono cose di continuo e l’altro giorno ho dovuto chiudere prima e barricarmi dentro perché qui fuori c’erano due persone che si drogavano e guardavano all’interno del locale. Non ci sentiamo al sicuro", ha dichiarato la barista. "Spesso al mattino trovo escrementi e a volte sangue, tanto sangue", ha detto ancora, spiegando di essersi rivolta anche alle autorità ma senza successo: "Non esiste che un’attività che abbiamo tirato su negli anni con fatica chiuda per la paura".
Difficoltà simili anche per la farmacia che sorge poco distante: "Spesso orinano e la puzza è molto forte. Da un po’ di tempo non teniamo più le siringhe più piccole perché venivano a comprarle per drogarsi, ed è capitato di dover chiamare il 112 perché c’era una persona che non si muoveva e ho temuto fosse morta". Non si contano i furti, come quelli subiti da un negozio di casalinghi. "Non neghiamo la situazione. Significherebbe avere i paraocchi. Quell’area riceve più attenzione delle altre, vengono fatti quattro passaggi al giorno da parte della polizia locale.
È un tema che non si risolve dall’oggi al domani e tocca anche la politica nazionale, molti si trovano in un limbo giuridico senza possibilità di salvarsi", ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni.