Molti personaggi noti, ma anche donne comuni, in queste ore si stanno addentrando nei meandri nel web per esplorare i forum tipicamente sessisti e maschilisti che da decenni lo popolano. Dopo il gruppo Facebook "Mia moglie", anche il forum Phica.eu è stato chiuso dai suoi amministratori a causa della bufera mediatica e delle denunce annunciate. Sono tanti i personaggi che hanno annunciato pubblicamente di essere stati vittima di questi forum in cui il corpo della donna viene sessualizzato, in cui i commenti sono al limite della violenza, sicuramente volgari e sgraditi, oltre che sgradevoli, e tra loro c'è anche Valentina Parisse, cantautrice romana.
L'artista è tra le prime donne del mondo dello spettacolo che ha annunciato di voler prendere provvedimenti contro il sito Phica.eu. In un video girato poco dopo la scoperta di essere stata inclusa in quel lungo elenco di post di donne"alle quali sono state rubate una serie di immagini, sono state messe su questo sito del quale anche io ho sentito parlare negli ultimi giorni. E sotto queste foto c'erano una serie di commenti sessisti orribili", ha spiegato Parisse.
La cantautrice ha deciso di prendere l'iniziativa e di non tirarsi indietro: "La prima cosa che farò è di denunciare perché bisogna denunciare e sono qui per dirlo ad alta voce, per dirlo a quelle ragazze alle quali va il mio pensiero e tutta la mia solidarietà, che magari non hanno gli strumenti, o il coraggio o la forza per farlo. Bisogna denunciare perché è troppo facile nascondersi dietro una tastiera o uno schermo". Prima che i contenuto del sito venissero cancellati, si potevano leggere i commenti di molti utenti di quel forum che chiedevano di essere cancellati, che chiedevano che i loro post venissero eliminati. Alcuni addirittura erano pronti a pagare per sottrarsi a un'eventuale indagine. Ma quei commenti, anche se gli amministratori hanno cancellato tutti i contenuti, possono essere ancora reperiti, perché il web ha memoria.
"E dico anche questo", ha proseguito Parisse nel suo video: "C'è un vuoto normativo enorme. Non voglio addentrarmi in discorsi che probabilmente non conosco così a fondo e dei quali non so abbastanza.
Ma una cosa la so per certo: c'è un vuoto normativo che non tutela i diritti miei come donna ma i diritti di tutti per quanto riguarda le immagini e l'utilizzo improprio, il rubare queste cose agli altri. Ancora non si è fatto abbastanza e spero che questo episodio possa essere un ulteriore scatto in avanti che si possa fare qualcosa di concreto per tutti, in primis per le donne".