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"Invasione di zanzare e virus": nuovo incubo per l'Emilia-Romagna alluvionata

Molta dell'acqua portata dall'alluvione non è ancora refluita. I ristagni possono diventare un ricettacolo di virus e zanzare

"Invasione di zanzare e virus": nuovo incubo per l'Emilia-Romagna alluvionata

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A giorni di distanza dalle abbondanti piogge, l'Emilia-Romagna si trova ora alle prese con l'acqua stagnante. Ci sono infatti ancora molte zone in cui l'acqua non è ancora defluita, e i ristagni, oltre a diventare maleodoranti, possono anche trasformarsi in un ricettacolo di insetti e patogeni.

La situazione

Si sta quindi diffondendo una certa preoccupazione per le condizioni in cui versa il territorio dopo la terribile alluvione. A Ravenna l'acqua rimasta comincia ad avere cattivo odore, un odore nauseabondo avvertito da tutti i cittadini. I miasmi sono dovuti al ristagno, ma anche alla macerazione di arbusti e detriti, così come alla presenza di carcasse di animali in decomposizione. Il cattivo odore, spiegano i cittadini di Ravenna, non è causato solo dall'acqua stagnante in città, ma arriva anche da altre zone, come Fornace. La paura è che a breve possa addirittura scatenarsi un allarme sanitario.

L'invasione delle zanzare

Gli acquitrini sono anche il luogo ideale per la diffusione di zanzare. L'acqua stagnante, riscaldata dal sole, è perfetta per la proliferazione di questi insetti. "Quest'estate con le zanzare ci divertiremo", è la battuta di un residente a Il Messaggero. La preoccupazione è che la previsione del cittadino non si rivelerà errata. Le zanzare prediligono un ambiente come quello che si è venuto a creare nelle aree alluvionate. La zanzara tigre, fra l'altro, è anche un vettore di virus come Chikungunya, Dengue e Zika.

Da qui l'importanza di tenere la situazione monitorata, e di intervenire in modo adeguato per ridurre il rischio di una possibile invasione. Ausl Romagna sta effettuando costanti controlli e, almeno per il momento, le autorità sanitarie assicurano di non aver riscontrato proliferazioni preoccupanti. "Come ogni anno a breve valuteremo il piano di prevenzione da attuare. Siamo pronti a rafforzarlo", dichiarano. Intanto i cittadini hanno deciso di prepararsi, provvedendo ad acquistare repellenti.

Le vaccinazioni contro il tetano

La situazione attuale ha spinto molte persone a decidere di vaccinarsi contro il tetano a scopo preventivo. Il tetano è una malattia infettiva provocata da una tossina del batterio Clostridium tetani, bacillo che cresce solo in assenza di ossigeno. Dal momento che questo microrganismo si trova nel terreno, nel letame e più in generale nella sporcizia, e che può infettare l'uomo attraverso lesioni della pelle, in tanti hanno scelto di sottoporsi a vaccinazione.

Nel corso della giornata di ieri, 280 persone si sono presentate davanti al container sanitario di Sant'Agata sul Santerno per ricevere il siero. Anche a Conselice ne sono state fatte un centinaio. Altre vaccinazioni verranno effettuate a Ravenna, Lugo e Faenza. Le autorità sanitarie raccomandano di lavarsi spesso le mani, specie se si è venuti in contatto con il terreno.

Oltre che, ovviamente, assicurarsi di bere solo acqua potabile.

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