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La famiglia nel bosco diventa un caso politico: è scontro Anm-Salvini

"Da genitore, mi vergogno per come si sta comportando lo Stato italiano", le parole del vicepremier. "Inopportuno strumentalizzare", la replica della Giunta Anm dell'Aquila

La famiglia nel bosco diventa un caso politico: è scontro Anm-Salvini
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Non solo cronaca. Il caso della famiglia nel bosco, ora, diventa politico. Ed è già scontro tra Salvini e Anm. "Stato vergognoso, andrò sul posto", sono le parole del vicepremier e leader della Lega subito dopo il provvedimento del tribunale dei minori dell'Aquila, ieri, sul trasferimento dei bambini in una comunità dove potranno stare con la madre. "Inopportuno strumentalizzare", la replica della Giunta Anm dell'Aquila.

Famiglia nel bosco, la posizione di Salvini

"Mi ripropongo, non da ministro ma da genitore, da padre e da italiano, di seguire direttamente la vicenda e se serve, di andare sul posto perché ritengo vergognoso che lo Stato si occupi di entrare nel merito dell'educazione privata, delle scelte di vita personali di due genitori che hanno trovato nell'Italia un paese ospitale e che invece gli ruba i bambini" ha detto Matteo Salvini subito dopo il provvedimento emesso a tutela dei bambini.

E il campo rom di Giugliano?

"Da genitore, mi vergogno per come si sta comportando lo Stato italiano - ha aggiunto Salvini- nei confronti di una madre australiana che ha fatto l'insegnante e di un padre che ha fatto lo chef e con tre bambini che hanno fatto una scelta di vita diversa, non di vivere in centro tra fretta e ansia ma a contatto con la natura, con un'insegnante privata per i figli. Non hanno la luce, l'acqua e la televisione. Ma io sono stato nel campo rom di Giugliano alle porte di Napoli la settimana scorsa, con centinaia di bimbi in età scolare e non a scuola, sporchi, senza insegnanti, senza luce gas e acqua e con genitori che in molti casi campano rubando. Lì dove sono gli assistenti sociali? Dov'è la procura, il tribunale dei minori, lo Stato?".

Anm: "Inopportuno strumentalizzare"

Immediata la replica della Giunta Anm dell'Aquila: "Riteniamo inopportuno ogni tentativo di strumentalizzazione di casi che, per la loro particolarità, suscitano l'attenzione dei cittadini e dei media, ricordando che la delicatissima materia nell'ambito della quale operano i colleghi in servizio presso le Procure e i Tribunali per i Minori merita rispetto e attenzione". E ancora: "In particolare, sorprendono - si legge in una nota - le parole del ministro Salvini, che ha ritenuto vergognoso l'intervento dello Stato nel merito dell'educazione privata".

"La Giunta esecutiva sezionale Abruzzo (Ges) - si sottolinea nella nota della Giunta Esecutiva Anm del Distretto dell'Aquila - esprime piena solidarietà ai colleghi della Procura e del Tribunale per i Minorenni di L'Aquila, bersaglio di pesanti critiche avanzate da molti commentatori e da alcuni organi di stampa in relazione al provvedimento emesso a tutela dei minori nell'ambito della ormai nota vicenda della famiglia che vive nei boschi in provincia di Chieti".

La Ges "respinge con forza - conclude la nota - tutti i tentativi di interferire nell'attività dei magistrati che svolgono i propri compiti rispondendo esclusivamente alla legge e di delegittimare chi, ogni giorno, opera per la tutela dei cittadini (e dei più deboli tra questi)".

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