Si svolgerà martedì 16 dicembre l'udienza davanti alla Corte d'Appello contro la decisione del tribunale de L'Aquila di allontanare i tre fratellini del bosco di Palmoli (Chieti) dai genitori, Nathan e Catherine Travallion. Una attesa fatta di speranza quella della coppia anglo australiana che, come riporta l'edizione odierna de Il Messaggero, desidera fortemente riunire la famiglia sotto lo stesso tetto per Natale. "Sono molto più fiducioso" ha detto il papà dei bimbi a seguito dell'ultimo incontro con i rappresentati dell'ambasciata australiana e gli assistenti sociali.
L'imprenditore che ha messo a disposizione il b&b alla famiglia
Il clima sembra essere molto più disteso e le possibilità che questa vicenda abbia un lieto fine, dopo l'eco mediatica delle scorse settimane, sono concrete. Grazie anche all'imprenditore Armando Carusi che ha messo a disposizione della famiglia il b&b "nonna Gemma" per tre mesi, il tempo necessario per ultimare i lavori di accomodamento della casa nel bosco. "Siamo convinti che tra qualche giorno saranno tutti qui: Nathan, Catherine e i tre bambini. Preparerò la pasta fatta in casa come la faceva la mia mamma. Sarà un bel pranzo tutti insieme. E poi li lasceremo in pace", ha dichiarato il gestore della struttura ricettiva al Corriere della Sera.
L'homeschooling
Dopo l'allontanamento, deciso lo scorso 20 novembre, i tre fratellini sono stati collocati presso una casa famiglia assieme alla mamma, che però può vederli solo in tre momenti della giornata: a colazione, pranzo a cena. La tutrice dei minori, Maria Luisa Palladino, dovrà redigere una relazione sul percorso educativo dei bimbi e sottoporla all'attenzione della Corte d'Appello in previsione dell'imminente udienza. "I bambini non sanno leggere, stanno imparando l’alfabeto - ha spiegato -. La bambina più grande, sotto dettatura, sa scrivere solo il suo nome. Nella struttura colorano, fanno i puzzle, interagiscono con gli altri coetanei e stanno capendo che le attività che stanno facendo sono per il loro interesse. Tuttavia, si stanno incastrando tasselli positivi". Intanto Nathan e Catherine sembrano intenzionati a considerare l'opzione dell'homeschooling che, a differenza dell'unschooling, prevede il supporto di una maestra a domicilio, il cui compito è quello di armonizzare il programma educativo dei bambini a quello della scuola pubblica. L'insegnante designata dall'amministrazione comunale si chiama Rosella D'Alessandro: "Sarebbe bello se seguissero il doposcuola in modo da potersi relazionare con i coetanei", ha dichiarato in una intervista al quotidiano abruzzese Il Centro.
I vaccini
Un ultimo nodo da sciogliere è quello dei vaccini a cui i minori dovranno essere necessariamente sottoposti, come prevede la legge. I richiami vaccinali saranno eseguiti nei prossimi giorni. "Si sta inoltre lavorando per permettere al padre di trascorrere più tempo con i figli: martedì, giovedì e sabato potrebbero diventare giornate regolari di incontro", ha aggiunto la tutrice. Infine i piccoli saranno sottoposti a una visita da parte una specialista di neuropsichiatria infantile, necessaria per valutare le loro condizioni psicofische.
Il sindaco di Palmoli
Dunque sembrano esserci tutti i presupposti necessari per l'auspicato ricongiungimento familiare. "Le molte aperture di questi genitori avranno un peso", ha detto il sindaco di Palmoli Giuseppe Masciulli. "Noi da parte nostra ce la stiamo mettendo tutta perché i bambini tornino a casa - ha concluso il primo cittadino.
- Un altro appartamento è pronto nel caso in cui i lavori di ristrutturazione del vecchio casolare non si completassero entro tre mesi; l’insegnante a disposizione per l’home schooling c’è; anche sui vaccini siamo a buon punto".