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"Minacciato per ironia su Schlein". La denuncia del sindaco di Grosseto

Il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, continua a ricevere minacce sui social a tre giorni dalla pubblicazione della "storia" su Instagram che prendeva in giro la segretaria Elly Schlein. "Ho già chiesto scusa, da adesso querelerò chi mi insulta"

Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto
Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto

Per il diretto interessato, la questione si è ormai chiusa: dopo aver rivendicato il diritto al sarcasmo e l'intenzione di non voler assolutamente offendere la neo-segretaria del Partito Democratico (auspicando poi di poterle stringere la mano ed augurarle buon lavoro di persona) le ha teso idealmente la mano. Eppure, sui social network continuerebbero ad arrivargli insulti e minacce a profusione e per questo, Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha annunciato l'intenzione di querelare gli utenti che d'ora in avanti lo insulteranno. Il sindaco di centrodestra di Grosseto era finito nella bufera un paio di giorni fa, a causa di una battuta sulla segretaria "dem" Elly Schlein: aveva condiviso tra le sue "stories" di Instagram una vignetta che accostava l'immagine di Schlein a quella di alcuni cavalli, corredata dalla scritta "Per 2 euro cosa volevate? Belen?".

Sì alla scuse, no a insulti e minacce

Un gesto goliardico non offensivo secondo Vivarelli (che ha ricordato di aver sempre preso in modo autoironico i tanti commenti sulla sua forma fisica espressi in passato anche da avversari politici) un vero e proprio insulto secondo il centrosinistra: ne è divampata una polemica a livello nazionale e dopo aver espresso le proprie ragioni, il sindaco si è scusato con la diretta interessata, qualora ne avesse offeso la sensibilità. Ma ciò non è evidentemente bastato, perché a seguito dell'accaduto si sarebbero moltiplicati i commenti minacciosi nei suoi confronti da parte di utenti Facebook ed Instagram di tutta Italia. E Vivarelli ha quindi deciso di agire di conseguenza. "Io rivendico la possibilità di sbagliare, come qualunque altro essere umano. Era una battuta che non aveva assolutamente l’obiettivo di offendere, ma ho chiesto pubblicamente scusa - ha dichiarato il primo cittadino toscano al quotidiano Il Tirreno - non dimentichiamo però tutto quello che altri hanno detto o fatto su Giorgia Meloni.

"Con la Schlein possibile scissione del PD"

Chi è senza peccato lanci la prima pietra: la persona intelligente riconosce il suo errore e si scusa. Sto chiedendo scusa anche privatamente a tante persone che mi hanno criticato, ma non a quelli che mi insultano. E da ora in avanti, altri insulti non saranno tollerati, perché si tratterebbe a mio avviso di strumentalizzazione politica: passerò la parola agli avvocati". Ma in chiusura, Vivarelli non ha risparmiato una "frecciata" a Schlein, stavolta sul piano squisitamente politico. "Ho grande stima per Stefano Bonaccini che guarda verso il centro. Pensavo vincesse, e avrei avuto qualche preoccupazione in più - ha chiosato - non ho niente contro questa splendida ragazza peraltro vice proprio di Bonaccini, ma molto più radicalizzata e vicina ai 5 Stelle.

Potrebbe indebolire il Pd e portarlo alla scissione".

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