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La tecnica del'ipocondriaco: gira i pronto soccorso d'Italia per fare esami gratis

L’uomo, un veneziano di 55 anni, ha fornito le generalità di altri due coetanei, ignari

La tecnica del'ipocondriaco: gira i pronto soccorso d'Italia per fare esami gratis

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Dal 2016 al 2023 ha girato diversi ospedali d’Italia per avere gli esami gratis al Pronto Soccorso. Sempre lo stesso modus operandi: si faceva ricoverare senza mai riferire il suo vero nome, ma dando le generalità di altri due coetanei ignari di tutti, simulava i sintomi e una volta effettuati i test clinici – senza sborsare un euro – se ne andava. Per questo motivo un veneziano di 55 anni è stato denunciato per sostituzione di persona. Secondo quanto riportato dal Corriere, l’ipocondriaco ha visitato sette ospedali lungo lo stivale: Grosseto, Chieti, Venezia, Cremona, Parma, Catania e Caltagirone. Ma non è tutto.

“Ho dolori alla testa, alle cervicali. Sento delle fitte al cuore, sono iperteso, ho una brutta malattia, aiutatemi”: queste alcune delle scuse fornite dall’uomo – nullafacente e senza fissa dimora – per scroccare gli esami gratis. Ma il castello è crollato una volta giunto in Sicilia, dove è stato smascherato. L’ipocondriaco si è presentato al Pronto Soccorso del Cannizzaro di Catania il 16 novembre, cinque giorni più tardi s’è fatto ricoverare in Neurologia al Gravina di Caltagirone. Ed ecco l’imprevisto: il 55enne è stato riconosciuto da una dottoressa che lavora in entrambi in poli. Da qui la segnalazione alla Polizia di Stato.

L’uomo non aveva con sé documenti d’identità o tessera sanitaria, gli agenti hanno inviato foto e descrizione al commissariato di Borgo Ognina, a Catania, risalendo alla realtà identità dell’uomo, che ora rischia grosso. In caso di condanna, è prevista una pena fino a un anno di reclusione. Secondo quanto ricostruito dalla Questura etnea, i continui ricoveri sotto falsi nome sarebbero stati “determinati dalla circostanza che l’uomo, nutrendo una preoccupazione eccessiva riguardo la propria salute, per effettuare esami clinici a costo zero e ottenere più consulenze mediche, si recava con cadenza mensile negli ospedali dei più disparati Comuni d’Italia, registrandosi ogni volta sotto falso nome”. L’ipocondriaco “era molto preparato sulla sintomatologia, parlava in termini medici, ormai aveva una certa esperienza”.

Il commissariato di Borgo Ognina ha inviato l’informativa a questure e procure delle città coinvolte, ma i procedimenti potrebbero confluire in un unico fascicolo. L’ipocondriaco al momento è indagato in stato di irreperibilità.

Seguiranno aggiornamenti.

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