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Occhio a queste truffe su Whatsapp: così vi svuotano il conto

Le forze dell'ordine denunciano un fenomeno in grande crescita: i dati sono sempre più preoccupanti

Occhio a queste truffe su Whatsapp: così vi svuotano il conto

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Il numero delle truffe online è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni: i dati riportati dalle forze dell'ordine segnalano un inquietante + 30%.

Il pacco

Tra email, messaggi e vocali fasulli, i truffatori non si fanno mancare niente. Una delle frodi che ultimamente gira di più è quella del finto corriere. "Il tuo pacco è arrivato al nostro magazzino ma a causa delle informazioni sull’indirizzo errate, non può essere spedito", recita l'avviso, ma in realtà si tratta solo di un messaggio che contiene il classico link da cliccare per aprire le porte ai cybercriminali. Link che conduce a un portale in cui vengono sottratti dati sensibili alla vittima di turno, la quale ingenuamente compila il form con le informazioni richieste e mette a rischio il proprio conto corrente.

Trading online

Negli ultimi 12 mesi tra le truffe più in voga c'è di certo quella del trading online: nei primi mesi del 2024 il numero dei casi denunciati è letteralmente raddoppiato rispetto allo scorso anno. Ma di cosa si tratta esattamente?

Uno dei casi più recenti è quello che ha visto cadere vittima una ex commerciante romana di 60 anni: la donna,oggi pensionata, viene attratta da una pubblicità decisamente allettante su Facebook. "Potevo investire i miei soldi e riuscire a ottenere un capitale maggiorato", denuncia la 60enne alla polizia postale, come riferito da Repubblica,"ho parlato al telefono con un addetto che mi ha guidata per scaricare la piattaforma". Il fatto è che tutto sembrava davvero andare per il meglio, almeno all'inizio.

La pensionata vede un attivo di 100mila euro sul suo conto, per cui, fiduciosa, ne investe ulteriori 100mila. I problemi arrivano quando decide di incassare la somma, dato che dall'altro capo del telefono non risponde più nessuno. Per lei, peraltro, è stato ancora più dannoso rivolgersi a un avvocato: la signora viene truffata anche da quest'ultimo, finendo in una spirale di depressione e con un rosso nel conto da 250mila euro che le fa perdere il negozio e addirittura l'automobile. Inutile tentare di risalire ai responsabili dalla piattaforma di trading, dato che queste nascono e muoiono sul web nel tempo necessario ai truffatori per incassare un bel gruzzolo prima di far perdere definitivamente le proprie tracce. E di queste false pubblicità i social sono pieni, tra Facebook, Instagram e TikTok

"Sono molto credibili, ogni giorno riceviamo dalle 3 alle 4 denunce su Roma", racconta a Repubblica Alessandra Belardini, responsabile del Centro operativo Sicurezza cibernetica del Lazio."Più delle truffe col finto pacco e più di quelle con i messaggi alla mamma. Il trading online sta colpendo cittadini che denunciano la perdita di tutti i risparmi, parliamo di cifre dai 300 ai 400 mila euro", aggiunge."È allarmante perché tutti vogliono guadagnare velocemente e in poco tempo. Le criptovalute non tutti le sanno usare e ci si affida a false strutture di investimento", conclude.

Carta di credito

La carta di credito spedita a casa è un altro raggiro pericolosamente in voga. "Tutti noi riceviamo carte di credito a casa o perché è nuova o per un rinnovo. L’istituto bancario la spedisce via posta, quella carta ha lo stesso pin, se è stata rinnovata, e si attiva con home banking o con una operazione allo sportello", racconta Massimo Bruno, dirigente del Servizio di polizia postale che contrasta i crimini finanziari. In questo meccanismo riescono talvolta a inserirsi i truffatori, i quali intercettano la corrispondenza e si impossessano del numero di telefono della vittima, che poi contattano.

Il malvivente finge di essere un poliziotto della postale o un impiegato della banca dove il suo obiettivo ha il conto corrente:"La carta di credito è stata rubata", spiega il truffatore, chiedendo il pin e i dati personali per disattivarla e proteggere i soldi del malcapitato. A quel punto il gioco è fatto.

Talvolta si parte dall'invio di una carta nuova, accompagnata da un documento in cui si richiede al cliente di contattare un numero verde per attivarla: all'altro capo del telefono c'è l'autore della frode, che acquisisce tutti i dati necessari per svuotare il conto della vittima.

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