Emilia-Romagna sott'acqua: due dispersi e mille sfollati

Nuova crisi alluvionale in Emilia-Romagna, attraversata dal maltempo. Crolla un tetto nel ravennate: disperse due persone che vi avevano cercato rifugio

Emilia-Romagna sott'acqua: due dispersi e mille sfollati
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Notte di terrore per le popolazioni dell'Emilia-Romagna, attraversata dalla tempesta Boris che ha devastato l'Europa centrale. Sono oltre 1000 gli sfollati, che nella notte hanno raggiunto i centri di raccolta. A far paura sono i fiumi Lamone, Monone e Senio, esondati, che hanno invaso le città. I sindaci da ieri pomeriggio invitano le persone a salire ai piani alti o a recarsi nei centri appositamente aperti per l'accoglienza. "Ho voluto esprimere la vicinanza mia e del governo e ho ribadito la disponibilità a prendere in esame la dichiarazione dello stato di emergenza qualora la Regione la formalizzi", ha dichiarato l ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi.

In 24 ore in Emilia-Romagna sono caduti oltre 200mm di pioggia. Ne sono caduti 268 mm a San Cassiano sul Lamone, 241 mm a Casola Valsenio e 220 mm a Trebbio.Sul posto squadre da tutta Italia. "Ho appena parlato con il presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna Irene Priolo per chiedere notizie ed esprimere vicinanza in questo momento di difficoltà, chiedendole di ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare chi si trova in condizioni difficili", ha dichiatìrato il presidente Sergio Mattarella, appena atterrato a La Palmas de Gran Canaria (Isole Canarie - Spagna) dove parteciperà al XVII Simposio Cotec Europa.

Nel bolognese si sono registrate frane a Monzuno ma anche qui sono i fiumi a fare paura. L'innalzamento rapido del fiume Reno ha costretto il Comune di Bologna a diramare un'ordinanza di evacuazione dei piani interrati, seminterrati e dei piani terra degli edifici delle abitazioni più prossime al fiume nella zona di via del Migliario e di via Berleta in zona Birra. Ma anche il torrente Ravone fa paura in città, per il quale è attesa una piena nelle prossime ore. Anche a Budrio sono state effettuate evacuazioni nel pressi della Motta a causa del fiume Idice, esondato lo scorso maggio, che questa volta ha rotto l'argine in una zona più a valle rispetto alla precedente. Sono oltre 200 gli sfollati nella zona del bolognese, in base all'aggiornamento fornito dalla Città Metropolitana.

A Faenza sono tracimati a monte i fiumi Marzeno e Lamone, quindi le acque sono riuscite a raggiungere la città in zona Borgo, una delle più colpite dal precedente fenomeno. Le immagini dei droni mostrano l'acqua che ha superato il metro e ottanta in alzune zone della città poco prima delle 6 del mattino. "La piena del fiume Lamone si sta muovendo verso valle. L'abbiamo attesa, è una piena molto importante. Siamo su tutta la città con le nostre forze per provare ad affrontare tutte le criticità che stanno emergendo", ha dichiarato dai social il sindaco di Faenza, Massimo Isola. "Sulla città di Faenza gli argini hanno tenuto e non è esondato, non ha coinvolto il centro storico come era avvenuto nel maggio del2023", ha spiegato ancora il sindaco. "Se non si fosse fatto nulla, con queste precipitazioni, avremmo avuto la città invasa", ha detto ancora.

"Il fiume è esploso", ha dichiarato Jader Dardi, sindaco di Modigliana, comune già colpito dalla tremenda alluvione del 2023. "È una situazione molto complicata e molto grave, è una piena straordinaria superiore all'ondata di maggio 2023", ha proseguito Dardi. Questa mattina, il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, ha fatto sapere tramite i profili social che "siamo in una fase ancora di fortissima crescita dei livelli abbiamo chiuso la strada statale, il ponte sulla statale, e stiamo disponendo dei sacchi a protezione anche dell'abitato". A Bagnocavallo il fiume Lamone ha rotto gli argini e le persone sono state costrette a salire sui tetti e, secondo il capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, riportato da vice ministro delle Infrastrutture e trasporti, Galeazzo Bignami nella conferenza stampa a Palazzo Chigi "risultano due dispersi a Bagnacavallo per il crollo di un tetto su cui si erano rifugiati". Nelle frazioni di Santerno e Piangipane gli abitanti sono stati invitati in mattinata a recarsi nei piani alti. Sempre nel ravennate, il fiume Senio ha rotto gli argini nel Comune di Lugo.

Sono in azione anche due elicotteri Drago per l'evacuazione di persone bloccate in casa dall'innalzamento del livello dell'acqua causato proprio dall'esondazione del torrente Senio a Cotignola e del Lamone a Bagnacavallo in località Traversara. Nella zona del cesenatico è stato necessario aprire le porte vinciane per far defluire le acque, anche a causa delle previsioni di abbondanti piogge almeno fino alle 14, che continueranno ad alimentare fiumi e torrenti. Sempre nell'area di Forlì-Cesena, proprio a Forlì, le squadre acquatiche hanno evacuato 14 persone, di cui 7 disabili in una residenza sanitaria, ed un centinaio di animali minacciati dall'acqua.

Problemi anche nelle Marche, dove si è allagata l'autostrada A14, che è stata chiusa al traffico all'altezza di Loreto e riapeta solamente al mattino di giovedì 19. nel tratto tra Ancona nord e Loreto in direzione Pescara. Resta chiusa la stazione di Ancona sud in entrata verso Pescara e in uscita per le provenienze da Bologna.

Nella zona della Riviera del Conero le forze di soccorso sono state costrette a intervenire nel Comune di Sirolo, dove un anziano era rimasto intrappolato nella sua auto. Ad Ancona, questa mattina è esondato il fiume Aspio e le frazioni di Paterno e Montesicuro risultano isolate per alcune frane. A Osimo sono state evacuate 6 famiglie.

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