
Come volevasi dimostrare. I pm rimandano la grana "Paesi sicuri" alla Corte di giustizia Ue che lo scorso 4 ottobre ne ha delimitato il confine. È stato il tribunale di Bologna chiedere lumi su come applicare l'accordo con l'Albania e quali migranti è possibile portare nell'hotspot di Gjader, sottoporre a procedure accelerate e procedere con il rimpatrio dei migranti irregolari. Per essere "sicuro" non ci devono essere persecuzioni nei confronti delle minoranze, secondo i pm nell'elenco dei Paesi sicuri individuati dal decreto legge del 21 ottobre che rendeva operativa l'intesa con Tirana alcuni criteri usati dal governo contrastano con il diritto europeo. Il Tribunale di Bologna chiede ai giudici Ue quali regole prevalgono: quelle italiane o quelle europee?
Il concetto di sicurezza «parziale»
Il rinvio riguarda il caso di un cittadino del Bangladesh, uno dei 19 Paesi sicuri secondo il decreto del governo Meloni. Il Tribunale di Roma il 18 ottobre aveva spiegato che il Bangladesh e altri Paesi non sono sicuri.
C'è chi sostiene che la sentenza della Corte di giustizia Ue non è vincolante, perché il Parlamento europeo ha già approvato un nuovo Regolamento che solo dal 2026 modifica il concetto di Paese sicuro.
Per i magistrati bolognesi invece «il Conseil d’État francese e la Corte Suprema inglese hanno dichiarato illegittime le designazioni di alcuni Paesi sicuri per via delle persecuzione delle persone Lgbtqia+».
«Il giudice ha il dovere di disapplicare l’atto anche se di rango primario,cioè la legge ordinaria», se ritiene che quelle persecuzioni siano fondate?
Proprio per questo servirebbe maggior attenzione al parlamento quando approva un testo (spesso peraltro sulla base di indicazione perentorie del governo che vuole rapidamente sia approvato un testo per motivi propagandistici.
Le Camere dovrebbero riappropriarsi del loro ruolo di studio e confronto prima di approvare un articolato frutto di alta mediazione.
I giudici hanno rilevato un conflitto tra la norma italiana e quella europea, quindi hanno rimandato tutto alla corte europea.
Il governo sapeva benissimo in che impiccio ci stava mettendo non è il caso di piagnucolare contro i giudici.
Sinistra e vaticano sono ormai sponsor dell'ingresso di clandestini. Serve mano ferma subito.
Prima bisogna schedarli. Potremmo costringerli a mostrare la scheda elettorale prima del voto; oppure torturarli per farli confessare. Meglio, facciamo decidere al ministro dell'Interno chi è di sinistra e chi no, in base al gradimento delle sue decisioni. Magari chiediamo prima consiglio a Putin ed Orban sulle strategie migliori.
Secondo la UE un paese non è sicuro se ci sono discriminazioni anche solo in alcune delle sue parti.
Inoltre non è sensato cercare di capire se un individuo appartiene ad una certa categoria, per includerlo/escluderlo da possibili discriminazioni nel suo paese.
D'altra parte osservano giustamente che le discriminazioni si applicano sempre a delle minoranze, per cui non ha senso basarsi sulla gran parte della popolazione per dire che il paese è sicuro. Da qui il paragone con la Germania nazista, dove la grande maggioranza della popolazione era sicurissima.
Quando hai qualcuno che rema contro, devi cercare di intervenire velocemente.
La Meloni fa bene, è il governo italiano che decide per il proprio territorio non l Europa.quando tornerà a governare il suo governo preferito faranno entrare tutti a prescindere in barba alla legalità. questo governo votato anche per quello difende i confini italiani è il benvenuto
Ed è anche troppo permissivo, altro che Albania....
Visto le polemiche che ci sono state nelle scorse settimane, questo rappresenta praticamente un atto dovuto.
2 Nel mentre si chiariscono le regole si continuano ad applicare le norme approvate dal parlamento democraticamente eletto, il che vuol dire che si continua a portare i migranti in Albania fino a nuovo provvedimento motivato
La magistratura, per definizione, DEVE essere superpartes e già il fatto che ci siano correnti politiche al suo interno, che inevitabilmente ne determinano le scelte/decisioni, è un fatto gravissimo.
Una volta tanto dovremmo smettere di fare il tifo, non si tratta di una partita di calcio!
Già li vedo affermare che altrimenti ne violerebbero la privacy...
Il potere giudiziario é un potere esecutivo non un potere dubitativo o decisionale.
Proprio per questo servirebbe maggior attenzione al parlamento quando approva un testo (spesso peraltro sulla base di indicazione perentorie del governo che vuole rapidamente sia approvato un testo per motivi propagandistici.
Le Camere dovrebbero riappropriarsi del loro ruolo di studio e confronto prima di approvare un articolato frutto di alta mediazione.
Si fa entrare materiale umano inutile e dannoso.