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Morto il giornalista Pio D'Emilia, corrispondente in Asia per oltre 30 anni

Dolore nella redazione di Sky tg 24 per la quale il giornalista lavorava da molti anni. Arrivato in Giappone da giovanissimo, Pio D'Emilia ha raccontato la storia dell'Oriente

Morto il giornalista Pio D'Emilia, corrispondente in Asia per oltre 30 anni
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È scomparso all'età di 68 anni il giornalista di SkyTg24 Pio D'Emilia. Il professionista, da anni inviato in Asia, si è spento a Tokyo, come riferito dal direttore del canale di informazione Giuseppe De Bellis.

La vita di Pio D'Emilia

Nato il 18 luglio 1954, D'Emilia ha passato oltre trent'anni in Asia come inviato. Recentemente lavorava come corrispondente per SkyTg24. Tante le sue collaborazioni, anche internazionali: Espresso, Manifesto, Tokyo Shinbun, Japan Focus. Fra gli incarichi ricoperti, anche quello di traduttore, consigliere politico e ghostwriter.

Arrivato in Giappone da giovane con una borsa di studio per studiare la procedura penale comparata, D'Emilia si è innamorato di quella terra, e per molto tempo ha voluto raccontarla. Il suo lavoro per Sky comincia nel 2005. Degni di nota i suoi libri, e i suoi reportage, che hanno finemente descritto la storia recente dei paesi asiatici. Fra i suoi lavori più noti, "Lo tsunami nucleare: i trenta giorni che sconvolsero il Giappone", e il documentario "Fukushima, a nuclear story". Nel 2016 riceve il Premio Ischia come Giornalista dell'Anno.

Lo scorso anno, Pio D'Emilia ha raccontato la Cina col suo documentario realizzato per Sky Atlantic "Yi dai, Yi lu, la FerroVia della Seta". Recentemente aveva presentato il suo nuovo lavoro, "Giappone lost in transition", in cui vengono mostrate le difficoltà incontrate dal paese asiatico nel processo di transizione energetica.

La morte e il cordoglio

Arriva oggi la notizia del decesso, avvenuto a Tokyo, quella che lui considerava una seconda casa. Grande il dolore dei colleghi giornalisti e di coloro che lo hanno conosciuto, lavorandoci assieme.

"Pio è morto in uno dei due posti che amava di più: a Tokyo, quella che considerava casa sua, quella che aveva scelto un po' per fiuto giornalistico e un po' per provocazione culturale anni fa, quando l'estremo Oriente era una area poco battuta dalla stampa europea, figurarsi da quella italiana", si legge nel lungo messaggio lasciato dal direttore di SkyTg24 Giuseppe De Bellis sul sito del canale informativo.

De Bellis spiega che D'Emilia aveva molti altri progetti in mente, malgrado i problemi di salute di cui soffriva. "Non c’è un solo collega di SkyTg24, in questi 20 anni, che non abbia avuto un vissuto con lui. Dai direttori che si sono avvicendati e che oggi lo piangono con affetto e stima, a tutti i lavoratori della nostra testata, giornalisti e non. La sua perdita ci lascia senza parole, con una tristezza profonda", conclude il direttore.

Un pensiero al giornalista scomparso anche da parte del sindaco di Arquata del Tronto Michele Franchi. D'Emilia fu infatti inviato nelle zone del terremoto del Centro Italia nel 2016. "Ciao Pio d'Emilia, un grande giornalista che ci è stato vicino nei tristi momenti del sisma e anche dal Giappone ci ha fatto sentire la sua vicinanza.

Ci mancherai", ha scritto il primo cittadino.

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