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"Smarrimento per l'arte": addio alla psichiatra che scoprì la sindrome di Stendhal

La psichiatra e psicanalista si è spenta questa sera, 10 dicembre, nella sua casa di Firenze. Aveva 96 anni ed è stata pioniera degli studi sulla Sindrome di Stendhal

Muore a 96 anni Graziella Magherini: scoprì la Sindrome di Stendhal

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Muore a 96 anni Graziella Magherini: scoprì la Sindrome di Stendhal

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È morta all’età di 96 anni Graziella Magherini, la psicanalista e psichiatra che scoprì la Sindrome di Stendhal. La professoressa Magherini - vedova da alcuni anni del professor Ivan Nicoletti - si è spenta questa sera, nella sua casa di Firenze, circondata dall’amore e dall’affetto dei suoi tre figli, dai nipoti e da tutte le persone a lei care. È proprio a lei che si deve lo studio della Sindrome di Stendhal, quel particolare stato di smarrimento ed estasi che colpisce alcuni di fronte alla grandezza dei capolavori d'arte. Uno stato che la professoressa Magherini aveva ricondotto al malessere dello scrittore francese, da cui venne colpito nel suo celebre Viaggio in Italia, quando uscì dalla basilica fiorentina di Santa Croce.

La carriera di Graziella Magherini

Una vita all’insegna dell’amore per la sua professione quella della professoressa Graziella Magherini. Classe 1927, la psichiatra nacque a Firenze, dove si laureò in medicina all’età di 24 anni. Successivamente, si specializzò in psichiatria a 28 anni e già all’età di 33 anni ottenne la libera docenza. Si espose in prima linea per la riforma dell'assistenza psichiatrica in Italia e, già da giovanissima, le venne affidata la dirigenza di un reparto del vecchio manicomio fiorentino di San Salvi, occupandosi di arte terapia. Così, dopo l’entrata in vigore della riforma, Graziella Magherini si trasferì a Santa Maria Nuova assumendo anche la direzione del Dipartimento di Salute mentale del Centro di Firenze, che riceveva i ricoveri di turisti italiani e stranieri.

La scoperta della Sindrome di Stendhal

È a questo punto che la professoressa Magherini maturò l’esperienza che le permise di arrivare alla descrizione della Sindrome di Stendhal. Fu proprio a Santa Maria Nuova, infatti, che poté osservare tra i turisti ricoverati lì una nuova forma di scompenso psichico, acuta e benigna, di breve o brevissima durata. Un malessere che colpiva i viaggiatori stranieri che si trovavano nel capoluogo toscano per turismo d’arte. Si trattava di numerosi casi di turisti che venivano prontamente soccorsi e poi ricoverati in ospedale in una condizione di improvviso e inspiegabile incantamento che provocava affanni, svenimenti, e inizio di collasso.

Ad oggi, la Sindrome scoperta dalla professoressa Graziella Magherini è un fenomeno della psiche studiato in tutto il mondo in relazione al suo rapporto con l’arte.

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