Interni

Dalla cuccia all'agriturismo: la nuova avventura radical chic di Monica Cirinnà

Degustazioni di prodotti a km zero, mica un volgarissimo ristorante: ecco il nuovo progetto radical chic di Monica Cirinnà dopo la politica

Dalla cuccia all'agriturismo: la nuova avventura radical chic di Monica Cirinnà

Ascolta ora: "Dalla cuccia all'agriturismo: la nuova avventura radical chic di Monica Cirinnà"

Dalla cuccia all'agriturismo: la nuova avventura radical chic di Monica Cirinnà

00:00 / 00:00
100 %

Esclusa dal Parlamento alle ultime elezioni e ormai ai margini del Partito democratico, Monica Cirinnà ha deciso di riciclarsi come contadina. La stessa tenuta divenuta famosa qualche anno fa per essere stata al centro dell'intrigo sulla ormai nota cuccia del ricchissimo cane dell'ex parlamentare è diventata un agriturismo. Ovviamente, niente di troppo agreste e troppo rustico: trovandosi a Capalbio, patria dei radical chic di italica estrazione, non poteva che essere bio, sostenibile e con un sacco di altri termini evocativi che attireranno quella clientela un po' snob e facile da accontentare.

È stata la stessa Cirinnà, con un video sul suo profilo social, a raccontare la sua nuova vita da campagnola, che ormai si svolge prevalentemente in quel dell'oasi radical chic della cittadina toscana immersa nella Maremma. Ha dato anche un nome alla sua attività: Terra. La presentazione non poteva che essere in linea con quell'idea di lusso rurale che piace tanto ai sinistri, che sono ricchi ma non lo vogliono dare a vedere, come ha ben esposto Chiara Francini nel suo libro. E così ecco che Monica Cirinnà si mostra in una clip condivisa sui social con quel look quasi dimesso ma chic che fa pendant con l'ambiente circostante, ai piedi le immancabili infradito che indossano "quelli giusti" e dietro di lei un bellissimo prato verde, il tramonto e un dehor in legno con i tavoli, posizionati sotto una vela, il tutto arricchito dalle lampadine dalla luce calda che fanno tanto chic.

Al Corriere della sera, Cirinnà spiega che lei vive a Capalbio, dove si è trasferita da novembre, ma guai a dire che fa vita mondana. Lei vive rinchiusa nel suo fortino, quasi eremita nella terra di quelli che contano: "Mi faccio anche il pane da sola". Anzi no, perché quello lo fa il marito, Esterino Montino, ex sindaco di Fiumicino: è lui il fornaio di famiglia. Ma attenzione, guai anche a dire che la sua nuova attività è un ristorante, non è troppo chic. Lei lo definisce "un luogo di degustazione dei nostri prodotti o di quelli dei vicini, sempre a km zero. Un buffet freddo per accompagnare un bicchiere di vino, senza menù, si assaggia quel che c'è. Con 13 ettari di vigneto, produciamo 100 mila bottiglie l'anno di Sangiovese e Ansonica".

Chi pensa di incrociare l'ex parlamentare tra i tavoli con i fogli delle comande si sbaglia: lei sta nell'orto a raccogliere zucchine e quel c'è in quel momento ma già sogna in grande e pensa a un'altra avventura: gli alloggi rurali. D'altronde, ai sinistri piace sentirsi quasi indigenti e apprezzano il dormire in una tenda (ovviamente di lusso) in giardino e quel "glamping nel rispetto della natura" a cui pensa Cirinnà sembra funzionare allo scopo. Tuttavia, difficilmente si incontreranno politici: il Pd sembra aver dimenticato Cirinnà. "Non mi ha contattata nessuno, nemmeno del Pd locale o tra gli eletti in toscana, a parte la mia amica Alessandra Nardini.

Il telefono non suona", ha detto con amarezza al Corriere.

Commenti