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IT-Alert, programmati nuovi test: segante queste date

Le simulazioni del sistema di allarme pubblico ripartiranno nei prossimi giorni, come spiegato dal dipartimento della Protezione civile

IT-Alert, programmati nuovi test: segante queste date

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Come annunciato in un comunicato dal dipartimento della Protezione civile, stanno per ripartire i test IT-Alert: nella tre giorni in programma, quindi, sarà dunque nuovamente sperimentato il funzionamento del sistema di allarme pubblico, con l'obiettivo di consentire agli italiani di familiarizzare con il relativo metodo di comunicazione dell'allerta.

Il messaggio, che sarà collegato a un rischio specifico, giungerà sui telefoni cellulari dei cittadini che si trovano nella zona specifica oggetto della sperimentazione intorno alle ore 12.00. Esattamente come già avvenuto nei precedenti tentativi di collaudo del sistema, al destinatario del messaggio non sarà richiesta alcuna azione specifica se non quella di prendere visione dello stesso. La comunicazione consente di raggiungere specificamente il portale web di IT-Alert, nel quale si potrà prendere visione del testo integrale del messaggio che sarebbe inviato dal sistema nel caso in cui si verificasse lo specifico rischio oggetto della simulazione.

Nella stessa pagina sarà inoltre inserito un link che consentirà di accedere al questionario al quale sono invitati a partecipare sia i cittadini che hanno ricevuto regolarmente l'allerta che coloro i quali hanno riscontrato invece dei problemi, come quello di non veder recapitato alcun avviso pur trovandosi nell'area geografica della sperimentazione. Il messaggio dovrebbe arrivare sui cellulari accesi e dotati di connessione telefonica attiva individuati dal sistema nell'"area-target".

Il primo step di questa nuova fase di IT-Alert era previsto per la giornata di oggi, martedì 30 gennaio. Si proseguirà anche domani, mercoledì 31 gennaio e infine il prossimo martedì 6 febbraio: ad essere simulate, in tali circostanze, sono un allarme per incidente industriale rilevante e due per collasso diuna diga di grandi dimensioni. Le aree-target sono in questo caso piccole porzioni di territorio di Liguria, Marche e Lazio.

Nella giornata del 30 la simulazione ha riguardato un incidente industriale negli stabilimenti soggetti alla Direttiva Seveso: la zona interessata ha un raggio di circa due chilometri e vede coinvolti Regione Liguria, Stabilimento Iplom, Busalla, Mignanego, Ronco Scrivia e Savignone (Genova).

Il 31 gennaio,sempre intorno alle ore 12.00 sarà il turno della simulazione di un collasso di grandi dighe, e interesserà Regione Marche, Diga di Rio Canale - Massignano (Ascoli Piceno), Campofilone (Fermo).

Collasso di grandi dighe anche nella simulazione di martedì 6 febbraio, che interesserà Regione Lazio, Diga di Collemezzo - Ceprano, Arce, San Giovanni Incarico (Frosinone).

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