
Dopo esser stati costretti a restare in attesa all'interno dell'aeroporto romano di Fiumicino, per le decine di pazienti di un volo della United Airlines è arrivata la doccia fredda, con la cancellazione improvvisa e definitiva arrivata per volontà della compagina aerea e la necessità di dover riprogrammare lo spostamento verso gli Stati Uniti d'America.
I fatti si sono verificati nella giornata di ieri, domenica 18 maggio, quando era per l'appunto in programma il volo UA885, che secondo le previsioni sarebbe dovuto decollare dall'aeroporto di Fiumicino alle ore 10.20 CEST ("Central European Summer Time", ovvero orario estivo dell'Europa Centrale) per toccare il suolo al Washington IAD, Dulles International Airport, alle 14.25 EDT ("Eastern Daylight Time", cioè l'ora legale Orientale).
Per cause non ben precisate dalla compagnia aerea, che avrebbe riferito di problematiche interne e non di circostanze eccezionali come ad esempio accade in caso di condizioni meteo particolarmente avverse o di bird strike, il volo è stato cancellato causando profondo disagio tra le decine di passeggeri in attesa al gate. In tanti sono rimasti bloccati all'interno del terminal romano per ore nel tentativo di trovare una soluzione alternativa per poter effettuare lo spostamento verso gli Stati Uniti d'America.
Non essendo alla base della scelta di cancellare il volo da parte della United Airlines alcuna causa di forza maggiore, con bel tempo previsto lungo l'intera tratta che avrebbe dovuto percorrere il Boeing 767-400, il Regolamento Europeo 261/2004 prevede che i passeggeri abbiano il diritto di richiedere ed ottenere 600 euro a titolo di risarcimento per il disagio
subito. Per poter ottenere quanto spetta è necessario presentare domanda direttamente alla compagnia aerea responsabile della cancellazione senza preavviso oppure rivolgersi a siti specializzati in rimborsi o ancora a un Caf.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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