Piazza della Loggia, 50 anni della strage con Mattarella

Per Brescia quella che si apre è la settimana del cinquantesimo anniversario della Strage di Piazza della Loggia e in città è atteso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Sergio Mattarella a Brescia per i 50 anni della Strage di Piazza Loggia
00:00 00:00

L'appuntamento è per martedì 28 maggio, alle 10.12. Lo stesso orario di 50 anni fa quando una bomba, nascosta in un cestino vicino ad una colonna in marmo, fece otto morti e 102 feriti durante una manifestazione sindacale. Sul selciato senza vita finirono Giulietta Banzi Bazoli, 34 anni, insegnante di francese, Livia Bottardi in Milani, 32 anni, insegnante di lettere alle medie, Alberto Trebeschi, 37 anni, insegnante di fisica e la moglie Clementina Calzari, 31 anni, insegnante, Euplo Natali, 69 anni, pensionato, ex partigiano, Luigi Pinto, 25 anni, insegnante, Bartolomeo Talenti, 56 anni, operaio e Vittorio Zambarda, 60 anni, anche lui operaio.

La settimana della memoria

Per Brescia quella che si apre è la settimana del cinquantesimo anniversario della Strage di Piazza della Loggia e in città è atteso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato sarà in piazza Loggia: prima deporrà una corona di fiori davanti alla stele che ricorda le vittime del 28 maggio 1974 quidni si sposterà al teatro Grande dove incontrerà privatamente i parenti delle persone morte nell'attentato di matrice fascista e infine parlerà alla città. Per l’occasione sarà proiettato il docufilm "10 e 12" immagini e fotografie della strage e dei funerali delle vittime, in buona parte già viste, che sono state ricolorate a mano, fotogramma per fotogramma, e rimontate con le registrazioni audio originali. Si tratta di una delle tante iniziative che la città della strage ha dedicato in queste settimane di avvicinamento al 50esimo di commemorazione.

In piazza Loggia

In piazza ci sarà anche Franco Castrezzati, il sindacalista, oggi 98 anni, che la mattina del 28 maggio 1974 stava parlando dal palco quando esplose l'ordigno. I familiari, 14 in tutto, hanno realizzato un video in cui completano il discorso del sindacalista Cisl, scritto a mano in 33 pagine, e interrotto a metà di pagina otto. E proprio in questa settimana la Strage di Piazza della Loggia tornerà in un'aula di giustizia. Precisamente in quella del tribunale dei Minori dove giovedì 30 maggio inizia il processo a Marco Toffaloni, all'epoca non ancora 17 anni - li avrebbe compiuti il 2 giugno - e ritenuto con Roberto Zorzi, imputato davanti alla Corte d'Assise di Brescia, uno degli esecutori materiali della strage. Colui che mise nel cestino l'ordigno, in una zona, sotto i portici di Piazza della Loggia, dove solitamente sostavano le forze dell'ordine, che quella mattina grigia, fredda e piovosa, si spostarono per lasciare spazio ai manifestanti che cercavano riparo dalla pioggia. Toffaloni oggi è cittadino svizzero, mentre Zorzi vive negli Stati Uniti. Avrebbero fatto parte del gruppo veneto collegato a Ordine Nuovo e a Carlo Maria Maggi che con Maurizio Tramonte è stato condannato in via definitiva all'ergastolo per la strage di Brescia. Maggi è deceduto anni fa, mentre Tramonte sta scontando il fine pena mai, dopo un tentativo, andato a vuoto, di richiesta di revisione del processo.

Dal carcere proprio Tramonte attraverso la figlia all'ANSA ha detto: "Non sono insensibile alla violenza praticata il 28 maggio 1974 a Brescia e dal dolore che quella tragedia ha provocato. Detto questo mi dichiaro e sono innocente".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
ilGiornale.it Logo Ricarica