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La scomparsa di Tatiana Tramacere: l’ultima cena, i biglietti per Brescia e i timori della famiglia

Gli inquirenti indagano su più fronti, mentre la famiglia teme che alla 27enne di Nardò, nel Leccese, sia accaduto qualcosa e lancia un appello: "Tatiana, torna a casa"

Tatiana Tramacere (Foto social)
Tatiana Tramacere (Foto social)

La storia di Tatiana Tramacere, giovane di 27 anni residente a Nardò (Lecce), continua a riempire di angoscia la sua famiglia e a tenere impegnate le forze dell’ordine. Dalla mattina del 24 novembre, infatti, la ragazza sembra essersi volatilizzata, senza lasciare traccia. Un’assenza lunga e inspiegabile che, giorno dopo giorno, fa crescere le preoccupazioni dei suoi genitori e alimenta interrogativi ancora senza risposta.

Le indagini dei carabinieri avanzano su più fronti: dagli ultimi movimenti della ragazza ai post condivisi sui social, passando per le testimonianze di amici e conoscenti. Nessuna pista è esclusa, mentre gli inquirenti tentano di ricostruire le sue ultime ore prima della sparizione.

La domenica trascorsa con il fidanzato

Uno degli elementi chiave è rappresentato dal racconto della madre di Alessandro, il 30enne con cui Tatiana aveva una relazione da oltre un anno. Intervistata da La vita in diretta, la donna ha ricostruito quella che sarebbe stata l’ultima giornata trascorsa insieme a lei: "Era tranquilla, serena. Abbiamo passato tutta la domenica con lei: film in tv, qualche patatina sul divano. Non abbiamo notato nulla di strano".

Un’atmosfera apparentemente normale, senza segnali di allarme che potessero far pensare a una fuga volontaria. Il giorno successivo, come di consueto, Alessandro le avrebbe inviato un messaggio di “buongiorno”. Ma Tatiana quel messaggio non lo ha mai letto.

Il progetto di raggiungere l’ex a Brescia

La sera successiva, i genitori della ragazza, che l’hanno adottata quando era piccola, hanno rivelato un dettaglio inedito: Tatiana negli ultimi giorni aveva acquistato dei biglietti per raggiungere in treno il suo ex fidanzato a Brescia. Un viaggio pensato per chiarire un rapporto mai del tutto chiuso. A confermarlo è stata direttamente sua madre: "Voleva vedere se fra loro ci fosse ancora qualcosa. Aveva già preso i biglietti". Secondo il padre, infatti, la ragazza sarebbe dovuta partire quel giovedì per tentare un riavvicinamento.

I timori della madre

Negli ultimi giorni si è aggiunto un elemento ulteriore, reso noto sempre dalla madre durante un intervento televisivo: il rapporto con Alessandro non sarebbe stato sereno come sembrava. "Lui insisteva, lei non ne voleva sapere. Era diventato un’ossessione", ha dichiarato. La donna ha spiegato di trovare "strano" che il ragazzo non si faccia vedere in paese da quando la ragazza è scomparsa. Intanto, la Procura di Lecce ha aperto un fascicolo contro ignoti.

I post sui social

Tatiana era molto attiva sui social, dove gestiva anche due pagine di poesie e riflessioni personali seguite da migliaia di utenti. L’ultimo post, pubblicato tre giorni prima della scomparsa, parlava di un rapporto affettivo da cui era difficile prendere le distanze: "A ogni passo lontano da te, il filo non era teso per farmi cadere, ma per riportarmi a te". Parole che, rilette oggi, assumono un significato diverso e alimentano le interpretazioni degli investigatori.

Il giorno della scomparsa

Lunedì 24 novembre, la ragazza avrebbe detto alla madre: "Vado a Lecce, devo lavorare". È uscita di casa con jeans e un cappotto grigio e, secondo alcune testimonianze, si sarebbe diretta verso la stazione dei bus. Dopo poche ore, il cellulare ha smesso di dare segnale.

I genitori hanno denunciato la scomparsa quattro giorni dopo, poiché in passato Tatiana si era già allontanata da casa per brevi periodi. Ma mai così a lungo. Oggi la madre è convinta: "Le è successo qualcosa. Se stesse bene, ci avrebbe chiamato".

Indagini a tutto campo

I carabinieri stanno analizzando tabulati telefonici, contatti social e conversazioni recenti. Sono stati ascoltati amici, conoscenti e persone con cui Tatiana aveva avuto scambi online. Nessuna conferma, al momento, sull’impiego di cani molecolari. Nelle ultime ore gli investigatori hanno anche sequestrato lo smartphone di un altro ragazzo, che ha confermato la circostanza alle telecamere di Chi l’ha visto?. Le ricerche si estendono oltre la Puglia, seguendo ogni possibile traccia che possa ricondurre alla 27enne.

L’appello disperato della famiglia

Mamma Ornella e papà Rino continuano a lanciare appelli pubblici, nella speranza che qualcuno sappia o abbia visto qualcosa: "Tatiana,

torna a casa. Ti aspettiamo a braccia aperte". Una speranza che si intreccia alla paura, mentre la comunità di Nardò segue con il fiato sospeso una vicenda che, per ora, resta avvolta nel mistero.

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