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"Sniffavano coca e inneggiavano a Hitler". Il racconto choc sui tifosi tedeschi a Napoli

Commercianti e ristoratori hanno rivelato gli antefatti degli scontri che hanno messo a ferro e fuoco il centro di Napoli prima della gara di Champions League

"Sniffavano coca e inneggiavano a Hitler". Il racconto choc sui tifosi tedeschi a Napoli

Emergono nuovi dettagli sugli scontri di piazza dello scorso mercoledì a Napoli prima della partita di Champions League tra la formazione di casa e quella dell'Eintracht Francoforte, i cui tifosi pare non fossero particolarmente lucidi. Sono per il momento 8 le persone arrestate, 5 napoletani e 3 tedeschi, per le quali domani si terrà l'udienza di convalida. Ai 3 tedeschi viene contestato dagli inquirenti solo il coinvolgimento nei tafferugli verificatisi sul lungomare e non quelli prima della partita in piazza del Gesù. Per quelli sono stati arrestati i napoletani.

A tutti la procura di Napoli contesta i reati di resistenza e violenza nei confronti di appartenenti alle forze dell'ordine e lancio di oggetti atti a offendere. Tuttavia, non sono stati ancora notificati i provvedimenti ai legali degli arrestati e quindi alle ipotesi di reato già palesate se ne potrebbero anche aggiungere altre più gravi, come, per esempio, la devastazione. Intanto la Repubblica ha rivelato alcuni elementi emersi dalle testimonianze dei commercianti e ristoratori che hanno assistito all'assalto dell'orda barbarica nel pomeriggio.

"Nel posto in cui si sono riuniti a pranzo prima degli scontri, i supporter tedeschi hanno sniffato coca sui tavoli, molestato sessualmente le cameriere e inneggiato a Hitler", ha raccontato al quotidiano la Repubblica Anna Arenella, socia di due locali tra piazza del Gesù e Calata Trinità Maggiore. Quella è stata la zona in cui si sono concentrati gli scontri più gravi nel pomeriggio, tra le 16.30 e le 17.00, come spiega la stessa ristoratrice: "C’è stato l’inferno. I tifosi del Francoforte hanno devastato tutto, comprese le nostre attività. Tavolini, sedie, piatti, bicchieri, vetri, piante, arredi urbani: tutto spazzato. Ci hanno persino girato le telecamere di sicurezza".

Attoniti i passanti e gli stessi commercianti, costretti a chiudere per salvare il salvabile ed evitare devastazioni più gravi. Non è andata meglio di sera, quando gli scontri si sono spostati sul lungomare, nei pressi dell'hotel Royal, dove alloggiavano alcuni tifosi tedeschi. Teresa Naldi, proprietaria della struttura, spiega: "Alcuni ultrà sono riusciti a salire al decimo piano tramite le scale di emergenza, hanno preso dei piatti da una cucina di servizio e li hanno lanciati contro i poliziotti". Comprensibile la paura della donna e lo sgomento nel vedere quell'assalto: "Ho visto 200 tifosi tedeschi vestiti di nero scendere dal pullman per raggiungere l’hotel. Le urla, i poliziotti in tenuta antisommossa.

È stato un vero incubo".

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